Si è capito dallo sguardo di Chiriches che il problema del ginocchio era serio
Di solito viene la quiete dopo la tempesta. Nel caso di Chiriches, è esattamente il contrario. Aveva appena aperto uno squarcio sul suo futuro napoletano, dal ritiro della Romania, ormai un classico per i calciatori azzurri che fuori dalle mura di Castel Volturno ritrovano la parola: «Ho parlato con Ancelotti, sono rimasto perché credo di giocare almeno venti partite». Purtroppo però il timido e generoso Vlad le vedrà con il binocolo. Colpa del ginocchio sinistro che ha fatto crac all’improvviso dopo appena 30′ di Romania-Montenegro, con il difensore-capitano in campo dall’inizio e poi accasciatosi per una torsione violenta e innaturale dell’arto. Si è portato entrambe le mani al ginocchio e l’occhiataccia scambiata con lo staff medico ha fatto intuire che non ci sarebbe stato alcun seguito incoraggiante. Impressione confermata dai primi esami. Si sa che raramente una diagnosi del genere è fasulla e allora ecco la sentenza tremenda: rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. Fonte: Il Mattino