ESCLUSIVA – S. Durante (ag. Fifa): “Il top-player al Napoli? De Laurentiis estrarrà il coniglio dal suo cilindro”

All'interno l'intervista all'agente Fifa

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Il Napoli si sta muovendo sul mercato ed ha già ufficializzato 4 acquisti, ma continua a monitorare la situazione, mentre il Mondiale in Russia entra nella fase cruciale dove trovare la favorita non è semplice. Di questo ma anche dell’affare Cristiano Ronaldo alla Juventus ilnapolionline.com ne parla con l’agente Fifa Sabatino Durante.

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Lei conosce il calcio sudamericano, perché a suo avviso l’Argentina ha deluso le aspettative del mondiale in Russia? “Molto individualismo soprattutto in Federazione, individualismo che non fa mai squadra in campo. Poi secondo me, fatta eccezione per Messi naturalmente che resta il migliore o uno dei due, tre migliori giocatori al mondo, non mi sembra una squadra dotata di tantissimi top player. Al Mondiale di Rio è arrivata in finale grazie soprattutto al padre putativo Grondona, poi morto qualche mese dopo quella rassegna iridata. La mia esperienza mi dice che i grandi successi nascono dentro la “società” (leggesi governo del gruppo in toto), sia le conquiste di Nazionale che di squadra di club. D’altra parte l’Argentina si era qualificata a Russia 2018 all’ultima giornata con una tripletta di Messi contro un non irresistibile Ecuador. I problemi nascono da lontano. E per dirla tutta non meritava neanche il passaggio agli ottavi. C’era o no il rigore dato e poi tolto con il Var alla Nigeria. C’era eccome quel rigore per gli africani. Per me tutto naturale, ma lo pensavo e dicevo da tempo”.

Con l’arrivo a Napoli di Carlo Ancelotti, lei pensa che alla fine del mercato estivo possa arrivare il classico top-player?  “Quello che succederà al Napoli lo sa solo ADL. Certo per placare e rassicurare il popolo del Napoli non basterà Carlo Ancelotti, che è il migliore tra gli allenatori sulla piazza oggi o uno dei migliori. Il Presidente è uno di spettacolo e con Carlo ha fatto un bingo spettacolare, ma Ancelotti ha bisogno di uomini importanti da aggiungere ad una buona rosa per lottare contro la Juve e magari per cercare di vincere qualcosa. Sarri teneva ore i suoi sul campo perché il suo calcio andava metabolizzato e ripetuto sino a diventare un meccanismo perfetto o quasi. Ancelotti fa un calcio diverso: il calciatore non è un meccanismo perfetto ma ha libertà di scelta e di improvvisazione, chiaro sempre in un concetto preciso di calcio, preciso ma ampio e a volte anche a soggetto. Servirà non uno, ma un paio di colpi ad effetto. Credo che alla fine Aurelio De Laurentis sotto le pressioni popolari che sento già montare tirerà fuori dal cilindro qualche buon coniglio. Se non arriveranno conigli, povero cilindro”.

Il Napoli ora è alla ricerca di un vice-Hysa per il ruolo di terzino destro. A suo avviso si guarderà in Europa o si pescherà in Sud-America?  “Di terzini destri e sinistri buoni ce ne sono pochissimi in giro, e chi ce li ha in Europa se li tiene o te li dà per una fortuna, qualche cosa di affidabile fuori dal Vecchio Continente c’è”.

Nel mondiale delle sorprese, con l’uscita di Germania, Argentina e Spagna, chi è la sua favorita per la vittoria finale?  “La squadra migliore è in Brasile, una spanna sopra tutte le altre, perché ha 4-5 giocatori sopra la media, ha una unità di intenti e a tratti, solo a tratti, ha fatto vedere un calcio apprezzabilissimo anche se non è ancora quello che la Selecao è abituata ad offrire. Questo non significa che vincerà. La vittoria, soprattutto quando si decide tutto in una partita, è legata anche ad imprevisti che azzerano ogni valore. Se tutto filasse secondo razionalità il Brasile dovrebbe vincere facile, ma nessuna partita è stata scontata e facile in Russia e non lo saranno le prossime sfide per la squadra di Tite”.

Infine non posso non chiederle della vicenda Juventus-Cristiano Ronaldo. Pensa che è una trattativa che alla fine si possa fare? “Secondo me si può fare, anche se non mi sembra così facile come leggo. Portare Ronaldo in Italia sarebbe un grande colpo per la Juve ma anche per il nostro povero movimento che da tanto tempo è in ribasso. Lui è un grande giocatore, è un grande testimonial. Molti le ricadute negative per la Juventus, gli alti costi, e soprattutto non sarà facile per i dirigenti bianconeri accontentare l’intera truppa in modo da tenere lo spogliatoio unito e senza mugugni importanti. In questo mondo spesso allargando i cordoni della borsa si risolvono molti problemi. La Juve potrà essere simpatica o no ma ha sempre dimostrato di essere vigile ed organizzata, se porterà a termine il trasferimento avrà certamente calcolato e programmato tutto. E –ripeto- sarà un bene per tutto il calcio di casa nostra”.

La Redazione

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