7 SARRI 
Va bene l’amicizia, va bene la stima ma quando si gioca a calcio, il tecnico azzurro mette le cose in chiaro col suo collega Giampaolo: superiore in tutto il 4-3-3 degli azzurri rispetto a un atteggiamento parsimonioso, a tratti persino timido, della Samp che si arrocca attorno al suo 4-3-1-2. A lungo i padroni di casa non vanno oltre una serie di ripartenze e di lanci lunghi che raramente Sarri utilizza. È una specie di capopolo quando azzanna il quarto uomo e l’arbitro per i cori d’odio della curva della Sampdoria, vince la gara con i cambi ma anche per aver imposto ai suoi una filosofia di gioco che non abbandonano mai.