Il Napoli ha chiuso il girone d’andata a 48 punti, nove in più dello scorso anno e uno in più della Juve. Le vette di rendimento e di gioco di inizio stagione restano lontane, ma Sarri può sorridere perché la sua squadra ha imparato a vincere le partite anche quando non è al top. Rispetto alla Juve, Sarri mette in cima alle preferenze l’obiettivo scudetto. Si deciderà a fare turnover almeno nei lunghi giovedì sera di Europa League? Perché i dubbi sono quelli di sempre: può una squadra che impiega 13 giocatori correre su tre fronti e durare fino a maggio? Chi sta dietro, la Juve, ha una rosa semplicemente impressionante per qualità e profondità. Nettamente superiore alla concorrenza. Allegri ha almeno 20 giocatori di livello e li alternerà da qui alla fine tra Champions e Coppa Italia. Rispetto alle stagioni delle finali, il 2015 e il 2017, quest’anno la Juve non può gestirsi a suo piacimento dopo aver già chiuso i conti nella sostanza. E se la corsa europea dovesse continuare fino a maggio, sarà inevitabile pagare qualcosa in campionato. Anche se le squadre allenate da Allegri storicamente decollano a gennaio-febbraio.
Fonte: gazzetta.it