Vigorito (Pres. Benevento): “Leandrinho e Giaccherini a gennaio? Una “Giacca” a gennaio ci vuole”

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A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Oreste Vigorito, presidente del Benevento.

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“Il calcio fa vivere emozioni, positive e negative. La serie A è una bellissima emozione, arrivata forse troppo presto. Sono felice e difenderemo tutti con i denti questa serie A. Ma se fossimo rimasti qualche altro anno in B, avremmo potuto sfruttarli per crescere ancora. 

Verona-Benevento? Baroni aveva tutte le ragioni insieme agli errori che ha potuto commettere per trovarsi in quella situazione. La squadra è stata costruita in breve tempo. C’è stato qualche infortunio e abbiamo scelto di fare 15 giorni di ritiro. Ora, abbiamo la fortuna che la nostra classifica ci vede a 4 punti dal primo posto che è la salvezza. E da lunedì Baroni avrà la possibilità di dimostrare che aveva ragione lui. Il progetto tecnico è vincente e che i calciatori che ha voluto sono validi. Queste prime giornate le prendiamo come un periodo di rodaggio e lunedì sera faremo riflessioni attente su tutto. 

Sono contrario ai cambiamenti: agli allenatori non chiedo mai perché hanno scelto una determinata cosa, ma perché non hanno scelto l’altra. Va detto che almeno 3 partite perse non meritavamo di perderle e se ci fate caso, sono state le uniche 3 partite in cui abbiamo giocato come volevamo. La Var finora non ci ha aiutato e se devo essere sincero, non ci ho capito granché e credo che molte persone si trovano nella mia condizione. Dobbiamo abituarci a questo nuovo strumento, c’è più sicurezza.

Leandrinho e Giaccherini a gennaio? Una Giacca a gennaio ci vuole. Scherzi a parte, vedremo di chi avremo bisogno anche perché c’è ancora da capire come giocano i nuovi. 

Non si può valutare solo l’allenatore, certo se la squadra è stata costruita in base alle volontà dell’allenatore, bisogna aspettare per capire se il progetto è vincente, ma non stiamo pensando affatto di cambiare. 

Il Napoli è una macchina quasi perfetta. Noi le abbiamo affrontato sia Roma che Napoli: la Roma è alla ricerca di una consacrazione mentre il Napoli è già rodato e credo sia più forte”.

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