Avellino, Ardemagni regala la prima vittoria in trasferta agli irpini

0

NOVARA 1 AVELLINO 2
NOVARA (4-3-3): Montipò 5,5; Golubovic 5,5 Troest 4,5 Chiosa 5 Calderoni 5,5; Moscati 5 Ronaldo 4,5 (15’ st Da Cruz 4) Sciaudone 5,5; Chajia 4,5 (36’ st Sansone sv) Maniero 6 Di Mariano 5 (1’ st Macheda 5). A disp.: Farelli, Benedettini, Del Fabro, Mantovani, Casarini, Schiavi, Orlandi, Dickmann. All.: Corini 4,5.
AVELLINO (4-4-2): Radu 7; Ngawa 6,5 Migliorini 6,5 Kresic 6 Rizzato 6; Laverone 6,5 (33’ st Lasik sv) Paghera 6 (10’ st D’Angelo 6) Di Tacchio 6,5 Molina 7; Ardemagni 7,5 (36’ st Castaldo sv) Asencio 7. A disp.: Lazzerini, Pecorini, Marchizza, Moretti, Camara, Falasco, Morosini, Suagher, Bidaoui. All.: Novellino 7.
ARBITRO: Saia di Palermo 5.
Guardalinee: Colarossi e Sechi.
Quarto uomo:Sozza.
MARCATORI: 13’ pt e 29’ pt Ardemagni (A), 44’ st Maniero (N).
AMMONITI: Moscati (N), Paghera (A), Sciaudone (N), Laverone (A), Molina (A), Lasik (A).
ESPULSO: 21’ st Da Cruz (N) per doppia ammonizione.
NOTE: al 13’ st Novellino (A) allontanato per proteste eccessive (A). Spettatori paganti 1000 per un incasso di 15.544 euro. Abbonati 2.634 per una quota di 15.210 euro. Angoli: 5-1 per il Novara. RecuperI: 1’ pt, 6’ st.

novaraSerie B 16^ giornataCosì brutto questo Novara non si era mai visto e allora per gli irpini diventa facile approfittarne, centrando il primo successo della loro storia al Silvio Piola. La firma è quella di Matteo Ardemagni, uno che Eugenio Corini lo conosce molto bene, tanto da aver condiviso insieme l’esperienza con i colori del Chievo quattro anni fa. L’attaccante lombardo serve all’ex tecnico un boccone amaro, mettendo in mostra tutti i limiti delle retroguardia azzurra.
ARDEMAGNI LETALE. È proprio il numero nove biancoverde la mina vagante nella retroguardia piemontese. Troest e Chiosa vanno spesso in difficoltà, mentre lui si rivela spietato, agganciando l’assist di Molina e superando Montipò con un pregevole pallonetto. Poco prima della mezz’ora concede addirittura il bis, concretizzando l’assist di Asencio, quest’ultimo preferito a Morosini dall’inizio, anche se la sua posizione è di netto fuorigioco.
AZZURRI SPENTI. Al Novara servono due schiaffi per rialzarsi, ma la reazione è sterile, praticamente non pervenuta. I padroni di casa arrivano infatti con il contagocce dalle parti di Radu e allo bisogna affidarsi ai calci da fermo. Ci prova Ronaldo, tra i peggiori in campo, ma l’estremo difensore ospite mostra reattività sul destro del brasiliano. Oltre alla difesa, la squadra di Corini fatica nell’impostazione del gioco, dove in mezzo al campo manca il filtro. Una situazione già vista sabato scorso nella sfida con il Cittadella. Si cerca allora di dare maggiore peso all’attacco con gli innesti di Da Cruz e Macheda, la musica però rimane sempre la stessa, perché gli irpini non concedono varchi.
TENSIONE.Non manca poi del nervosismo per qualche cartellino di troppo estratto da Saia. A farne le spese è Walter Novellino, allontanato dall’arbitro siciliano per proteste. La combina addirittura peggio Da Cruz, che in un meno di un minuto si prende un ingenuo giallo e rosso, lasciando la squadra in dieci. Piove quindi sul bagnato per il Novara, mentre l’Avellino ha addirittura la palla del 3-0, ma Asencio spara addosso a Montipò. Vano il colpo di testa allo scadere di Riccardo Maniero, alla prima rete segnata con la maglia azzurra. Il copione è scritto e i campani possono così festeggiare il primo successo stagionale lontano dalle mura amiche dello stadio Partenio.

Corriere dello Sport

Factory della Comunicazione

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.