Wish List: Bernd Leno

Entrati nel vivo del calciomercato da bar, Bernd Leno al Napoli è il primo accostamento sensato.

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Già un po’ di tempo fa’ ci siamo divertiti ad immaginare un Napoli senza Reina, individuando per il futuro tre profili di prospettiva come Meret, Cragno e Skorupski. Stavolta rimarremo sempre nell’ambito del potenziale, andando però a pescare in un club di respiro europeo. Perché nonostante quest’anno il Bayer Leverkusen abbia sfiorato l’incubo retrocessione, parliamo pur sempre di una squadra che frequenta la Champions e le zone alte della Bundes con notevole regolarità. E notevole regolarità, dal 2011 a questa parte l’ha mostrata anche Bernd Leno, estremo difensore del Bayer, recentemente accostato proprio al club azzurro.

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Il famoso identikit tracciato da De Laurentiis gli calzerebbe a pieno. Bernd Leno ha 25 anni, eppure alle spalle ha già un’esperienza nazionale e internazionale di grande livello: 266 presenze in Bundesliga, 37 in Champions League, 10 in Europa League e qualche comparsata con la nazionale maggiore tedesca.

L'irrisoria facilità con la quale Leno va giù e blocca il pallone. Fondamentali e fisicità di assoluto livello
L’irrisoria facilità con la quale Leno va giù e blocca il pallone: fondamentali e fisicità di assoluto livello.

Bernd Leno è un portiere solido e affidabile, abituato a certi palcoscenici e sicuramente adatto per un ruolo di co-protagonista/apprendista con Reina. Difficilmente distratto o fuori posizione, il tedesco dispone di grande tecnica tra i pali. Quello che colpisce, però, è la sua fisicità: la statura di 190 cm e i suoi mezzi atletici di primissimo livello ne sono la prova.

L’impressionante reattività ed esplosività di Leno gli permettono spesso di mettere una pezza laddove gli avversari sono già pronti ad esultare. In più, il suo grande coraggio e il grande suo temperamento lo rendono un portiere che ama esaltarsi in uscita o nelle situazioni più disperate, soprattutto nei tu-per-tu con l’avversario. All’occasione, poi, Leno sarebbe anche un discreto para-rigori, il che non guasta mai. Insomma, se avete bisogno di un salvataggio in extremis, questo ragazzo potrebbe fare al caso vostro.

Leno è un portiere che spesso ama metterci la faccia. Letteralmente.
Leno è un portiere che spesso ama metterci la faccia. Letteralmente.

Leno è un portiere di livello e potenzialmente da big, eppure fare il portiere in una squadra come il Napoli non è cosa da poco, perché qui l’ultimo uomo è proprio il primo costruttore di gioco. Insomma, Reina è un centrocampista coi guantoni, un libero che all’occasione è sempre pronto a coprire la propria linea difensiva. Leno, magari un po’ meno.

La qualità del tedesco è sicuramente minore rispetto a quella di Reina, anche se il Bayer tende comunque a coinvolgerlo discretamente nelle situazioni di costruzione bassa. Se analizziamo i dati in merito, scopriremo che il numero di passaggi effettuati a partita da Leno sono 29.5, mentre quelli di Reina 27.8. Certo, il tedesco non ha la capacità di mandare in porta i compagni e sui lanci lunghi non è infallibile quanto Reina, ma dimostra comunque che Leno è un portiere abituato ad essere coinvolto nel fraseggio con i compagni. Poi è chiaro, questi sono solo numeri e vanno considerati il giusto e se scorrete in basso capirete il perché.

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Ahia.

Ovviamente si tratta di un caso isolato. Non dimentichiamo che anche Reina ha avuto i suoi momenti no con il pallone tra i piedi, chiedere a Bruno Fernandes. Qualche dubbio su Leno resta anche sulle sue capacità di libero. Reina, infatti, è un portiere sempre attento nel monitoraggio dello spazio dietro la linea difensiva, dimostrandosi sempre pronto ad intervenire in caso di palla lunga. E’ un meccanismo che garantisce grande sicurezza anche ad una difesa molto alta come quella del Napoli. Ecco, vuoi per doti dello stesso Leno, vuoi per la diversa impostazione difensiva del Bayer, il tedesco si avventura sulla propria trequarti con meno frequenza rispetto a Reina, nonostante Leno faccia del coraggio un proprio punto di forza.

Questo e tante altre piccole cose, però, possono essere certamente aggiustate, arricchite, smussate in corsa. Leno è un classe 1992, ha tutta una carriera davanti e un periodo di apprendistato con Reina potrebbe solamente giovare a lui e alla porta del Napoli. E in più, gettandoci nel mero calciomercato da bar, quest’anno potrebbe essere quello buono per strapparlo via al Bayer a prezzi ragionevoli, data la stagione decisamente rivedibile del club tedesco.

Due delle clamorose parate di Leno nel recente ottavo di Champions contro l'Atletico Madrid.
Due delle clamorose parate di Leno nel recente ottavo di Champions contro l’Atletico Madrid.

Insomma, Bernd Leno dimostra di avere in canna tutto ciò che serve per poter diventare uno dei futuri protagonisti delle 7×2 europee: doti tecniche, grande professionalità, esperienza internazionale, abitudine a certi palcoscenici. Il futuro della porta del Napoli sarebbe letteralmente in ottime mani e immaginare un Napoli senza Reina non farebbe poi così paura. Leno sarebbe una scommessa paradossalmente certa in un club che ama guardare al futuro, senza però tralasciare il presente.

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