Frederic Guerra: “Gonalons rifiuta Napoli per Gomorra? Ecco tutta la verità”

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E’ intervenuto durante il programma Radio Goal, in onda su KKN, il procuratore di Gonalons, Frederic Guerra, il quale si è espresso sul discorso “Gomorra” e sul trasferimento di alcuni suoi assistiti a Napoli.
Ecco quanto evidenziato da “ilnapolionline.com”:

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“E’ sempre un piacere essere a Napoli. Mio padre è di Afragola e quindi torno spesso e volentieri in questa bellissima città. La volta scorsa ho parlato di titubanze sul trasferimento a Napoli di Gonalons. Ora posso chiarire la cosa. Dalle serie televisive che vanno in onda in Francia emerge sì che la pizza è buona, che la gente è spettacolare, ma, calciatori giovani di 19/20 anni hanno seguito anche serie televisive come “Gomorra”, la quale ha influenzato enormemente le scelte future di alcuni professionisti. Questo succede, ma non è il caso del mio assistito Gonalons. Io sottolineo la bellezza straordinaria di Napoli, alla quale sono particolarmente legato, ma esiste anche un altro spaccato, meno bello, come Gomorra. Chi guarda questa serie, purtroppo sta tutto nell’interpretazione, pensa subito che Napoli sia solo quello, invece non è così! Io non ho ma detto che Gonalons ha rifiutato Napoli a causa di Gomorra, semplicemente la verità è che quando lui è venuto a Napoli la moglie era incinta di 8 mesi e ha preferito non lasciarla sola. Era tutto fatto, avevamo trovato l’accordo con De Laurentiis, ma non era il momento giusto della sua vita per vestire la maglia azzurra, tutto qui. A me farebbe molto piacere portare un giorno un mio assistito in questa terra e fargli vestire la maglia del Napoli. L’altro ieri ho avuto un incontro con Giuntoli. Abbiamo tastato il terreno parlando di un giovane svincolato in Francia. Giuntoli già conosceva questo ragazzo cio’ vuol dire che il Napoli lavora molto bene. Ritorneremo sicuramente qui, occorrerà parlare con la sua famiglia considerando anche la sua età. Non dirò mai il suo nome per il bene del Napoli. Si tratta di una prima punta, classe ’99. Staremo a vedere se ci sarà nero su bianco solo allora potrò parlarne e darvi conferme e nomi”

A cura di Emma Caterino

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