La marcia per il Collana, la gente ha risposto alla grande

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La risposta all’invito per la «Marcia con noi per la riapertura contro l’indifferenza istituzionale» è andato oltre le attese delle associazioni sportive presenti con le loro discipline nello stadio vomerese. Oltre 2000 persone con in testa lo striscione «riaprire subito il Collana» hanno sfilato per le strade della collina partendo dalla piazza Quattro Giornate e percorrendo poi via Carelli, via Luca Giordano, via Scarlatti per concludersi a piazza Vanvitelli.
Al corteo multicolore grazie a cartelli scritti alla buona con pennarelli hanno preso parte sportivi, tecnici, associazioni e genitori che tenevano per mano i loro bambini che attraverso gli istituti scolastici della zona frequentavano lo stadio per la mancanza di palestre nelle loro scuole. La bella giornata di sole ha consentito a numerosi cittadini che percorrevano le strade del corteo di accodarsi dando così la loro adesione.
Una marcia senza marchi politici, se qualcuno era presente lo ha fatto solo e unicamente come cittadino e sportivo. Per il resto l’adesione è stata da parte di cittadini di una Napoli martoriata sportivamente per i numerosi impianti chiusi, fatiscenti e inadeguati. In pratica, erano presenti tutte le associazioni frequentatrici del Collana fatta eccezione di «Ballando ballando» e l’Airone di nuoto che hanno creduto opportuno non aderire. Le presenze sono state numerose anche di tanti olimpionici di cui alcuni non interessati alle attività del Collana, come Davide Tizzano, vice presidente nazionale della federcanottaggio che ha tenuto a precisare «ciò che sta accadendo a questo impianto va al di là di ogni più fantasiosa immaginazione. Privare una città di una struttura che consente a decine di discipline di fare del sano sport e nel contempo di preparare i nostri ragazzi non solo a traguardi sportivi, ma anche ad affrontare le difficoltà della vita, perché lo sport è scuola di vita, è solo assurdo».
Tra gli sportivi non è voluto mancare Valerio Cuomo, figlio dell’olimpionico Sandro, attuale leader degli U20 di spada e in partenza (lo farà oggi) per la Bulgaria dove parteciperà ai mondiale di spada cadetti e giovani, che nella zona pedonale percorso dal corteo si è prodotto in un «assalto» schermistico con un altro atleta.
Gianni Maddaloni, figura mitica dello judo nazionale e internazionale camminando ha voluto dare il suo pensiero sulla vicenda: «Il Vomero chiama Scampia risponde, questa siamo noi a voler dare sostegno ai tanti sportivi che nel passato ci sono stati vicini. Quando i politi comprenderanno il grande valore dello sport sarà sempre tardi».

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Fonte: Il Mattino

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