Serie B, Salernitana sconfitta a Bari

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BARI-SALERNITANA 2-0
BARI (4-3-3): Micai 7; Sabelli sv (25’ pt Daprelà 6,5), Moras 6, Tonucci 6, Cassani 6; Fedele 6, Basha 6, Romizi 6 (21′ st Valiani 6); Brienza 6,5, Maniero 6 (35′ st Di Cesare sv), De Luca 7. A disp.: Ichazo, Boateng, Fedato, Furlan, Castrovillari, Capradossi. All.: Colantuono 7.
Falli commessi: 15
Fuorigioco fatti: 2
SALERNITANA (4-3-3): Terracciano 5,5; Perico 5,5, Tuia 6, Bernardini 6, Luiz Felipe 5, (37′ st Joao Silva sv); Busellato 5,5, Ronaldo 6, Della Rocca 5,5 (29′ st Zito sv); Rosina 6,5, Coda 6, Improta 5 (16′ st Donnarumma 6). A disp.: Liverani, Franco, Mantovani, Accavallo, Rosti, Laverone. All.: Bollini 5,5.
Falli commessi: 21
Fuorigioco fatti: 1
ARBITRO: Serra di Torino 5,5
Guardalinee: Cangiano e Tardino
Quarto uomo: Dionisi
MARCATORI: 42’ pt De Luca, 6′ st Daprelà (B).
AMMONITI: 23′ pt Luiz Felipe (S) 44 Cassani (B) 10′ st Basha 12′ Tuia (S) 32′ Ronaldo (S) per gioco falloso 43 pt De Luca (B) 11′ st Micai (B) per comportamento non regolamentare.
NOTE: Spettatori 18.768. Paganti 8.421 per un incasso di 65.323 euro oltre il rateo abbonati pari a 58.645,92 per 10.347 tessere. Nuovo record stagionale. Angoli: 8 a 7 per la Salernitana. Rec.: pt 3’ e st 5’ .

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bariE il Bari va. Con topolino De Luca a svettare di testa, con l’ispiratissimo Brienza a pennellare ghiotti palloni per tutti, con Daprelà al suo secondo sigillo stagionale, con Micai provvidenziale nello sventare l’autorete di Tonucci, la banda di Colantuono stende la Salernitana con un gol per tempo facendo sfoggio di nerbo atletico e grande maturità collettiva. Impreca Bollini per il fallo di mano di Basha non visto dall’arbitro ma anche per il palo di Rosina, due episodi che avrebbero potuto riaprire il match nell’ultima mezz’ora.
EFFETTO SAN NICOLA. Accorrono in diciannovemila, record stagionale per il San Nicola. Mezza curva sud gremita di tifosi salernitani. Saranno in duemila o poco più. Bollini, nuovo nocchiero granata, riconverte la squadra al 4-3-3. Donnarumma, l’escluso eccellente. Colantuono a sorpresa manda in campo Romiti al posto di Valiani. Bari e Salernitana si danno subito battaglia. Rosina (4′) carica il sinistro e costringe Micai ad alzare il pallone in angolo con l’aiuto della traversa. Pronta la replica del Bari con De Luca che entra in area, salta Luiz Felipe che riesce a salvarsi in angolo. Poca qualità a centrocampo, alternanza di emozioni senza però grossi pericoli per i rispettivi portieri. Coda, sorvegliato speciale stretto tra Moras e Tonucci, prova la conclusione da fuori area senza fortuna. Alla mezz’ora gran botta di Brienza che prende in pieno Felipe franco-brienza-cesena-juventus-serie-a_oindfgmzgpgf1itpvgxciiz5xalla coscia e Terracciano si salva. La scampa bella anche Micai quando respinge corto su una violentissima conclusione di Busellato riprende Coda e Tonucci di testa in tuffo e devia in corner.
GOL FALLITO… Gol fallito gol subìto. La nemesi calcistica non perdona la Salernitana infilzata di testa da De Luca. Perci stende Brienza dal limite. Punizione dell’attaccante ischitano che scavalca tutta la difesa, De Luca (42′) sbuca alle spalle di Felipe e liberissimo schiaccia a rete di testa. E’ sempre Brienza a propiziare il raddoppio subito dopo l’intervallo. Punizione a scavalcare dal limite destro dell’area, Cassani aggancia e gira a rete, difesa in affanno, Felipe non sale tenendo tutti in gioco e per Daprelà è un gioco da ragazzi battere a rete d’interno destro a mezzo metro dalla porta.
FINALE GRANATA. Ma quando il Bari sembra avere la partita in pugno alla mezz’ora succede di tutto. Per ben tre volte la Salernitana trasformata dall’ingresso di Donnarumma va vicina al gol. Micai si supera con un colpo di reni neutralizzando un’ involontaria autorete di Tonucci su conclusione di Coda. Bari che tira un sospiro di sollievo quando l’arbitro non concede alla Salernitana un evidente rigore per fallo di mano di Basha su una conclusione di Coda. E subito dopo Rosina (33′) fa vibrare i legni della porta colpendo in pieno il palo alla destra di Micai. Bollini si morde le mani per non aver messo in campo prima Donnarumma.

Corriere dello Sport

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