L’ex Napoli Fontana ricorda quel derby: “Senza la squalifica oggi non sarei ad allenare”

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Una delle pagine più tristi della storia del calcio, con la «farsa» di un derby, quello tra Salernitana e Nocerina, durato appena 20’ perché gli ospiti rimasero con soltanto 6 elementi in campo. Si videro tre cambi e ben 5 infortuni (finti). Il tutto a causa delle minacce che i calciatori ospiti avevano ricevuto dai propri tifosi, che non erano stati ammessi all’Arechi. Gaetano Fontana era l’allenatore di quella Nocerina. Per quella vicenda ha pagato inizialmente con tre anni e mezzo di squalifica, poi è stato graziato e gli sono stati condonati 15 mesi. Adesso Fontana guida la Juve Stabia, prima nel girone C di Lega Pro.

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Da dove partiamo: da quel giorno, dalla squalifica o dal primo posto della sua squadra? «Se non fosse accaduto quell’episodio oggi non sarei qui. Bisogna dunque cominciare da quel pullman, con sopra dei ragazzi terrorizzati, che non sarebbe mai dovuto partire per andare allo stadio a Salerno. Quello è stato il nostro errore perché non c’erano le condizioni per scendere in campo all’Arechi, ecco perché ho sempre professato la mia innocenza. Non ho accettato il patteggiamento e il presidente Manniello della Juve Stabia mi ha scelto proprio perché mi ha visto combattere senza scendere a compromessi».

Fonte: gasport

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