RUBRICA – Ecco i ” Pro & Contro ” di… Napoli – Udinese

Passo in avanti sul piano della personalità e della compattezza di sqaudra; ecco gli unici nei evidenziati nella squadra di Sarri

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RIEPILOGO: Se Inter e Roma, giocando d’anticipo provano a scappare, il Napoli c’è e si adegua al passo. Nel primo dei due posticipi serali gli azzurri riagguantano il terzo posto, battendo con un guizzo del ” Pipita ” l’ Udinese. La squadra di Colantuono dura poco più di un tempo nel fortino di Fuorigrotta, quando con un tocco da biliardo Higuain batte Karnezis con un diagonale che prima bacia il palo e poi finisce in rete. Nel finale i friulani provano la reazione, ma gli uomini di Sarri riescono a stanare gli avversari portando a casa i tre punti.

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DI CARATTERE ( Pro ): E’ ora che nessuno paragoni il Napoli a l’ Inter di Mancini. Per carità, perché magari vedendo il risultato e i minuti finali, qualcuno potrà fraintendere. Puntini sulle i: il Napoli è una squadra che gioca a calcio, l’Inter non lo è affatto, ma fa della fisicità e della difesa le sue armi vincenti. Fatta questa doverosa precisazione, il successo contro l’Udinese può essere letto in due modi: un passo avanti per la maturità e per la continuità nei risultati. Oltre a giocare il miglior calcio d’Italia, la squadra di Sarri contro l’Udinese ha mostrato quella capacità di soffrire, di difendere e di lottare fino all’ultimo con il coltello tra i denti, evidenziando orgoglio e carattere e consolidando le proprie certezze difensive ( quarta partita consecutiva senza prendere gol ), allungando a undici la propria striscia di risultati positivi. Il Napoli è la seconda miglior difesa, dopo l’Inter; un dato che la dice lunga sui passi in avanti fatti rispetto allo scorso anno, dove magari sarebbe stato più pericoloso vivere un finale di partita come quello contro i friulani. Ora il Napoli è una squadra più consapevole dei propri mezzi, ha maggiore considerazione di se stessa, e anche nei momenti difficili riesce a gestire al meglio le situazioni pericolose.

AL MOMENTO GIUSTO ( Contro ): Unici nei mostrati in questo momento dal Napoli sono il poco feeling con il gol, dove troviamo il rapporto occasioni/gol ridimensionato negli ultimi tempi, e una fisiologica stanchezza fisica. Rispetto alle valanghe di gol fatte il mese scorso, il Napoli contro Chievo, Palermo, Genoa e Udinese ha fatto solo quattro reti, ma collezionando più di venti occasioni gol. Questo dato evidenzia la troppa frenesia, o la poca lucidità ( accompagnata spesso da una buona dose di sfortuna ) che gli azzurri hanno sotto porta, o in fase di conclusione. Poca lucidità dovuta a un calo d’intensità ( legittimo ) dopo tanti impegni ravvicinati, e partite giocate ad altissimo ritmo. La sosta quindi arriva, questa volta, nel momento giusto e servirà a scaricare le tossine accumulate e a rigenerare gli azzurri  in vista dell’ultimo sprint prima della sosta natalizia. Nazionali permettendo. E, proprio a proposito di nazionali, se a Conte è risultata indigesta la decisione di far rientrare Insigne dal ritiro di Coverciano, prima della gare di qualificazioni contro Azerbaigian e Norvegia, farebbe bene a farsi passare il broncio, anche perché del ” Magnifico ” visto finora, goleador talentuoso ( maledetta rovesciata) l’ Italia sembra proprio non poter fare a meno.

A cura di Luigi Tramontano

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