APPROFONDIMENTO – Un pareggio dal sapore non troppo amaro

Nella trasferta a Marassi il Napoli non aggancia la vetta, ma resta inviolata la difesa

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Che Genoa-Napoli fosse una partita particolarmente delicata questo lo si sapeva già, ma protestare per un pareggio comunque importante è indecoroso per chiunque lo faccia. Nel post-gara Sarri si è espresso ai microfoni di Mediaset Premium elogiando la prestazione dei suoi uomini, ancora di più quelli che ricoprono l’intera fase difensiva i quali hanno dimostrato di essere cresciuti e napoli genova 2di non subire più quella imbarazzante pressione da parte degli attaccanti avversari, cosa alla quale eravamo abituati a vedere l’anno scorso con Benitez ed ancor prima con Mazzarri. E’ solo un pareggio, questo è vero, ma è un pareggio che arriva dopo una trafila di risultati appaganti sotto il profilo tecnico e di campionato. Siamo infatti a pochi punti dalla vetta, siamo dietro Inter, Fiorentina e Roma, ma siamo lì. E’ troppo presto per giungere a conslusioni riguardo le pretendenti al tricolore dell’anno in corso, ma, respirando e riacquistando il fiato giusto, il Napoli, si spera, possa ritrovare quel guizzo del goal che oggi gli è mancato per fiondarsi a quota 24 e volare in alto insieme ad Inter e Fiorentina. Magari questo accadrà proprio nella prossima settimana: il Napoli giocherà in casa, avrà il calore dei suoi tifosi ed affronterà un’avversaria comunque sotto tono come l’Udinese. Non bisogna perdersi d’animo, ma solo ripartire a gran velocità. Insomma, il sogno continua per tutti i tifosi azzurri e quello che pare essere oramai una certezza è proprio l’aspetto celebrativo di Maurizio Sarri che, con la sua comunicazione resa ai vari giornalisti, ha dimostrato di essere contento dell’andamento della gara, un po’ meno felice per il rigore non visto da Doveri su Higuain in piena area di rigore. Sicuramente parliamo di un’occasione che avrebbe cambiato volto a questo match, ma non c’è da piangersi addosso, anzi, ora è il momento di rimboccarsi le maniche e ritrovare il meccanismo del goal. Siamo gli avversari più temuti, siamo quelli che cadendo si sbucciano le ginocchia e rialzandosi cantano vittoria.

Factory della Comunicazione

A cura di Emma Caterino

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