Donnarumma-Milan, è Reina il pomo della discordia?

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La famiglia Donnarumma torna a far parlare di sè, in merito al futuro del portierone Gianluigi e di suo fratello Antonio. Entrambi, rispettivamente primo e secondo portiere del Milan, sembravano appagati dagli ultimi accordi. Ma a quanto pare era solo apparenza. Gli screzi fra la famiglia, compreso papà Alfonso, e il club rossonero sono tornati. In particolare tra loro e il ds Mirabelli.

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L’ultima volta fu Gigio ad essere tentato dal PSG, stavolta è il Milan ad essere tentato da nuovi ingaggi. Primo su tutti il portiere del Napoli Pepe Reina. Ieri lo spagnolo ha svolto le visite mediche a Milano, test necessari prima del deposito dell’accordo da futuro svincolato. “Reina firmerà un contratto fino al 2020 con opzione al 2021 a 3 milioni netti all’anno. Il Milan ha informato il Napoli ma ieri ha evitato che alle visite fossero presenti medici rossoneri”. Era anche un modo per non far trapelare voci fuorvianti, anche se poi non è stato possibile arginarle.

Tante potrebbero essere le interpretazioni rispetto a questa mossa del Milan. La prima sembrerebbe quella di fa capire ai fratelli Donnarumma che il loro tempo in rossonero è scaduto. Ma altrettanto potrebbe essere che il Milan, in attesa di una loro decisione sul futuro, inizi a cautelarsi, prendendo già un portiere. Sicuramente Reina non ci starà a fare da riserva, forse solo da secondo. Ed ecco che però si mette in discussione la figura di Antonio Donnarumma, che in questo caso diventerebbe il terzo.

Il Milan terrebbe volentieri Gigio, così almeno sostiene pubblicamente. In maniera altrettanto pubblica ha però chiarito di poter fare a meno di un big in caso di mancata Champions. Raiola di certo ne guadagnerebbe (cosa che finora non ha fatto). Mentre Gigio, Antonio e la famiglia potrebbero tifare per rimanere. O di nuovo essere tentati, ambizione legittima, da prestigiose proposte alternative”.

La Gazzetta dello Sport

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