Investimento low cost o a lungo termine: nomi e strategie

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Adesso, il bivio. Fare un investimento importante per una prima punta o, magari, scegliere un “usato sicuro” attraverso un investimento low cost? Mai come adesso occorrono saggezza e scaltrezza. Scrive Il Mattino: “Prima il Napoli cercava un esterno sinistro. Ora pensa ad altro. Questo è il mercato. C’è un nome da tenere sott’occhio ed è quello di Patrick Cutrone, scuderia di Pastorello, la stessa di Lukaku. Come vice di Lucca, in attesa di Big Rom, soluzione di emergenza a basso costo e a basso impatto quando il belga tornerà: sette gol nello scorso campionato al Como che, si sa, non dà via facilmente i propri calciatori. Sempre in serie A, due (mini) piste perché hanno identikit che potrebbero piacere a Conte: Roberto Piccoli del Cagliari e Andrea Pinamonti del Sassuolo. Il Manchester United e il Napoli hanno un rapporto assai costante in queste ore: Zirkzee è affare in salita mentre si accende l’opzione per il prestito del danese Rasmus Hojlund, prestito oneroso da cinque milioni con diritto fissato a 40 milioni. Finito? È un vorticoso giro di nomi: ieri pomeriggio, call tra il club azzurro e il Genk per Tolu Arokodare, classe 2000. La valutazione del cartellino è tra i 20 e i 25 milioni di euro. Arokodare è stato proposto anche al Milan, ma il Napoli ieri sera è stato contattato da alcuni suoi intermediari. Alto 1,97, nell’ultima stagione ha collezionato 45 presenze, segnando 23 reti e servendo 7 assist. Tra gli appunti un altro nome: Jean-Philippe Mateta, francese di origini congolesi, attaccante del Crystal Palace.”

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