Analisi dei goal nella trentunesima partita di Serie A; Atalanta–Napoli giocata il 3 aprile alle 15.00 allo “Gewiss Stadium” di Bergamo.
Primo Goal (0-1) – Insigne al 14′ (R)
Primo goal che parte da una buona progressione personale di Zanoli; che sembra aver appreso bene il ruolo di terzino. Infatti portando palla e seguendo bene i movimenti dei compagni si accentra verso la porta, senza essere contrastato. Nel frattempo Mertens è venuto fuori dalla linea dei difensori lasciando così il difensore centrale uscire verso Zanoli. “Ciro” Mertens furbamente ha così trovato il varco libero centralmente, e l’ottima prestazione di Zanoli è condita anche dall’assist perfetto per il folletto belga. Con il VAR che interviene giustamente per assegnare il rigore agli azzurri segnato dal capitano Insigne.
Secondo Goal (0-2) – Politano al 37′
Raddoppio azzurro che arriva da un calcio di punizione studiato attentamente durante gli allenamenti. Ormai quando sulla palla vanno Insigne e Mario Rui, gli avversari non sanno più cosa aspettarsi. Con un gesto veloce Insigne chiama lo schema, ed il compagno Politano, attentissimo lo segue. Infatti il suo movimento è secco e veloce, passando alle spalle degli avversari (nel cerchio dell’immagine); così che una marcatura a zona non può prevedere. Gli azzurri hanno lasciato proprio lo spazio al compagno che lo va a riempire da solo e con una volée l’esterno insacca.
Goal dell’Atalanta (1-2) – de Roon al 58′
L’Atalanta accorcia le distanze con il mood del gioco che ha provato sin dall’inizio, ovvero palla tagliata tra il difensore centrale ed il terzino. Già nei primi minuti si registra una parata di Ospina su un’azione simile. Il goal dalla destra, con passaggi e movimenti, creano lo spazio per il compagno. Infatti il primo passaggio è verso il centro con il calciatore della Dea che si inserisce verso l’area, creando spazio dietro di lui (figura 1). La palla ritorna sull’esterno e Miranchuk taglia verso il centro (figura 2); lo stesso poi alzando la testa vede che sul secondo palo le marcature non sono proprio strette. Infatti Koulibaly si trova alle spalle de Roon, e davanti a lui un calciatore lasciato da solo al centro dell’area (figura 3). Quindi essendo in ritardo per entrambi de Roon può solo appoggiare di testa in rete accorciando le distanze.
Terzo goal azzurro – (1-3) – Elmas al 81′
Partita chiusa con il terzo goal, grande ripartenza, intelligente e veloce da parte degli azzurri. Koulibaly che fa un ottimo lancio per il compagno Lozano. L’esterno messicano porta palla fino al limite dell’area, e trova proprio il compagno che lo ha lanciato, Koulibaly, a fargli un movimento per portar via l’avversario centrale. Lozano decide di premiare Elmas che anche lui è arrivato a supporto; insieme a lui c’era anche Mertens, ma il macedone ricevuta palla poi decide di tirare chiudendo i giochi e portando in vetta alla classifica gli azzurri.
Conclusione dell’analisi
Spalletti può essere soddisfatto e felice per la vittoria, che sancisce una cosa: “la pressione non è sugli azzurri, bensì la pressione sono gli azzurri“. In quanto è vero c’è da ricordare alcuni punti persi per strada, magari anche ingenuamente; ma questo gruppo ci sta mettendo l’anima per regalare un sogno ad un popolo, una città. Ed allora in queste ultime 7 partite c’è bisogno di tutta la concentrazione possibile. Di certo Fiorentina e Roma arrivano in un periodo particolare sul cammino degli azzurri; ma forse è proprio il momento buono per invertire quella rotta che in casa vede gli azzurri non al top, come lo sono in trasferta. Ora l’appuntamento è domenica 10 aprile alle 15.00 allo “Stadio Diego Armando Maradona“, di Napoli, per continuare a sognare.
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Analisi a cura di Antonio Pisciotta
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