Conte: «Una volta che andrò via da Napoli, non mi metterò mai a saltare: “Chi non salta napoletano è”»

Ecco le sue parole
Antonio Conte a Sky, continua il dialogo tra il mister del Napoli e Federico Buffa. Queste le anticipazioni delle prossimo episodio, tra Napoli e Juve: gli aneddoti del mister.
«Noi partiamo in ritiro a Dimaro con il 3-4-2-1. Questa era una squadra che aveva preso più di 50 gol l’anno prima e aveva delle criticità non solo a livello tattico, ma anche proprio a livello psicologico. Cerchiamo di partire in quella maniera, anche perché comunque acquisti non ne avevamo fatti, e quindi vado su terreni che già conoscevo».
«Dobbiamo sempre scindere il discorso: io sono tifoso della Juventus e rimarrò sempre tifoso della Juventus. Non accetterò mai che nessuno cancelli anche solo minimamente la mia storia, perché la rivendico e la rivendicherò sempre. Mi ricordo benissimo anche quest’anno alla presentazione del Napoli: noi siamo lì in piazzetta e a un certo punto i tifosi iniziano a chiedermi di saltare con loro: “Chi non salta juventino è”. Io stoppo tutti e dico: “Fermiamoci un attimo. Non mi potete chiedere ciò che non potrò mai fare”. Io sono sicuro che una volta che andrò via da Napoli, non mi metterò mai a saltare: “Chi non salta napoletano è”.
Quindi ci deve essere una forma di rispetto».
«Io ho firmato un contratto di tre anni con il Napoli. L’obiettivo qual era? Quello che ho sempre detto: di costruire delle basi solide e non delle basi dove alla fine, alla prima situazione, potessero sgretolarsi. Alla fine, ce l’abbiamo fatta con delle situazioni e delle forze che non erano da vincere lo scudetto. Il fatto che sia arrivata la vittoria del campionato, nella mia testa e nella mia visione nel mio progetto non ha portato a cambiare assolutamente niente».
Fonte: Il Mattino
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