Quale numero indosserà De Bruyne?

In origine fu il 7. Ma parliamo di tanti anni fa. In totale saranno sei scelte diverse. Con l’intoccabile 17 a fare da simbolo.

Storie di calciomercato Napoli, perché se Kevin De Bruyne è pronto a prendersi la scena tanti tifosi azzurri si chiedono: quale maglia indosserà l’ex fenomeno del Manchester City? Un po’ per scaramanzia, un po’ per avviarsi verso l’acquisto di una divisa che è destinata a fare la storia.

Non è solo una abitudine: la scelta del numero di maglia può condizionare ricorsi storici, storie da raccontare, l’intero lancio della campagna di merchandising del club di Aurelio De Laurentiis.

Che sulla prima maglia dedicata a KDB il numero non l’ha ancora inserito. Ma già sogna di poterne fare un’icona.

 

Negli ultimi dieci anni non c’è stato alcun dubbio. A Manchester in maglia City era impossibile non collegare De Bruyne alla maglia numero 17. Diventata simbolo, punto di riferimento.

A Napoli quel numero è già assegnato: da tre stagioni, infatti, a vestirlo è Mathias Olivera. E il terzino se lo tiene stretto. Ma nel passato è stato il 17 di Marek Hamsik, centrocampista, capitano e simbolo. Il De Bruyne del Napoli.

Le parti, nelle prossime giornate, proveranno a capire se l’operazione è possibile. Chissà che Mathias non si convinca…

 

In nazionale, invece, il percorso è stato diverso. Via il 17, dentro il 7. Con il 10 spesso capitato sulle spalle di Lukaku – che a Napoli ritroverà – o ancor di più su quelle di Eden Hazard, meritevole possessore del numero.

Anche qui la manovra è complicata: da un anno, infatti, la maglia numero 7 del Napoli è sulle spalle di David Neres, prima ancora era stato il numero di Elmas e Callejon. Insomma, chi la indossa poi lascia il segno.

 

Tra i migliori amici di De Bruyne e famiglia ci sono Dries Mertens e la moglie Kat. Entrambi hanno speso per Napoli solo parole d’amore. E si ritroveranno con vista sul Golfo nei prossimi mesi.

Tra le opzioni ci sarebbe sul piatto anche la maglia numero 14, quella onorata da Dries e da Dries resa famosa nel mondo. Nell’ultima stagione è stata indossata dal terzo portiere Contini, ma non sembra un ostacolo insuperabile anche per il mercato che cambierà le carte in tavola.

E poi la numero 14 ha sempre un certo fascino per i calciatori che arrivano da quella zona del mondo…De Bruyne l’ha già indossata al Genk negli anni della sorpresa e al Wolfsburg negli anni della consacrazione. Un ritorno al passato è possibile.

Ne ha indossati anche altri nei suoi anni di carriera in giro per l’Europa. Ma non è che gli ricordino grandi avventure.

Ad esempio quel numero 6 vestito per qualche mese al Werder Brema. O la numero 15 vestita nell’unico anno di permanenza a Londra con la maglia del Chelsea. Nulla di così indimenticabile.

Ma quali sono i dorsali già disponibili in azzurro? I numeri 2 e 3 sono senza padrone, ma non sono tra le idee del belga. La numero 9 si libererà con l’addio di Okafor. Billing e Rafa Marin lasceranno le maglie numero 15 e 16, poi ci sarebbe la numero 20 che dopo Zielinski non è stata indossata. E poi a salire.

Sullo sfondo resta la numero 10, sempre in soffitta. Un giorno tornerà a essere indossata. Ma non è ancora quel giorno. Peccato, forse, perché De Bruyne sarebbe stato il proprietario all’altezza fuori da ogni dubbio.

Fonte: Il Mattino

De BruyneNapoli
Comments (0)
Add Comment