Parma-Napoli. É la gara a cui i tifosi azzurri stanno pensando dal triplice fischio di Napoli-Genoa. La sensazione è che quella del “Tardini” sarà una sfida difficile. E non solo in campo. Infatti, i tifosi partenopei stanno trovando difficoltà ad acquistare i biglietti. A seguire la vicenda “Il Mattino” che ha ascoltato un tifoso azzurro che si è trasferito a Parma da qualche anno.
“I napoletani di stanza in Emilia Romagna sono tantissimi, così come sono migliaia quelli che vivono proprio a Parma e speravano di alzare le mani nella serata forse decisiva dell’anno.
Da vent’anni, tra loro, c’è Francesco Allotti, napoletano trasferitosi con la squadra sempre nel cuore. «Sono giorni che ricevo centinaia di telefonate, mi piacerebbe fare miracoli, ma anche noi siamo rimasti tagliati fuori dalle decisioni» racconta. Da quindici anni porta avanti le attività di “Parma Partenopea”, uno dei club azzurri più attivi in Italia, con centinaia di iscritti e ovviamente tanta attenzione vista la gara di domenica. «Ci hanno chiamato in tantissimi aggiunge Mi chiedono se abbiamo biglietti, come possono entrare allo stadio domenica. Purtroppo io una risposta non ce l’ho. Anzi. Siamo anche noi in difficoltà». E perché? «Il nostro club conta 150 iscritti, siamo riusciti a fare solo una decina di biglietti per domenica. E nemmeno noi possiamo accedere agli altri settori, pur vivendo a Parma, vista la necessità di possedere la Fidelity Club entro una specifica data (il 31 marzo 2025). Tutti sono stati presi in contropiede», la verità. Anche in Emilia acquistare i tagliandi non è stata una passeggiata: «Come sempre, disservizi in biglietteria. Ormai siamo abituati per le partite importanti. Se poi ci aggiungiamo che è la partita scudetto…».
C’è un interrogativo forte, però, per le prossime ore. Perché la scelta di destinare poco più di 3mila biglietti non è piaciuta al tifo napoletano sin da martedì, al momento dell’ufficialità. «In alcune occasioni, la Curva Sud accanto al Settore Ospiti è stata aperta per consentire di allargarne la capienza. Stavolta non è stata così. E da quel che sempre, il settore ora è vuoto, ci sarebbero duemila posti ancora disponibili e non venduti» aggiunge Allotti. E più in generale il Tardini non sarà pienissimo, sembra: «Perché la scelta di vendere solo a residenti a Parma e provincia gli altri settori dello stadio ha limitato l’accesso anche ai loro tifosi. Si sono blindati». Un vero peccato. La scelta non è del club gialloblù, ma allargata a tutte le parti. Per ora ha creato solo malumori. «Il mio timore è che possano esserci scontri fuori dallo stadio prima della gara» confessa Allotti «Mi aspetto che tanti arrivino anche senza tagliando nella speranza di entrare, in un modo o nell’altro. Da Napoli o dal Nord Italia. E il Tardini è come il Maradona, una struttura al centro della città». Per rivedere quel pessimo spettacolo che si era già visto a Lecce, due settimane fa, quando i tifosi azzurri erano arrivati addirittura allo scontro fuori dal Settore Ospiti”.