Il Napoli ha battuto il Monza per 0-1, ma la prestazione degli azzurri non è stata delle migliori, tolto il solito McTominay che è stato l’autore del gol della vittoria, l’infortunio di Neres, come sottolinea anche il Corriere dello Sport, è pesato come non mai contro una squadra chiusa completamente nella propria area di rigore. “Il Napoli fatica dall’inizio: maluccio al cross, nella rifinitura e nella finalizzazione (16 tiri, 5 nello specchio). Costruisce, prova a districarsi nella ragnatela del centrocampo del Monza e circumnaviga l’area di rigore, ma di pericoli seri c’è poca traccia nel primo tempo. Caldirola si incolla a Lukaku e viene meno la prima soluzione: la palla su Rom, versione centroboa, ad aprire spazi. Conte, forse, si aspettava un blocco così basso, e sceglie il doppio play: c’è Gilmour per Anguissa a sostenere Lobotka, in modo da aumentare la qualità del palleggio e il numero delle alternative in ampiezza e in verticale in mezzo al buio del 5-4-1 di Nesta, ma la prima pressione delle punte sui registi, e le successive di Bianco e Akpa-Akpro, impediscono di sfondare. Soprattutto a sinistra: Spinazzola, sostituto dell’infortunato Neres, salta raramente Birindelli e Pedro Pereira s’incolla a McT. L’assenza di David pesa come un macigno: la sua imprevedibilità e la sua velocit à sarebbero servite a crepare il muro. A destra Di Lorenzo fa su e gi ù , viene dentro il campo, ma i meccanismi non funzionano a dovere. Si vive d’estemporaneità. E quando al 44′ Politano crea la prima grande chance, Lukaku svirgola il tiro a due passi da Turati. Il Napoli mantiene saldamente un possesso che al 45′ tocca il 61.9% con 280 passaggi, ma al di là di una parentesi di cinque minuti di fuoco tra il 17′ e il 22′ con cinque azioni che annunciano grandi promesse – non mantenute – soprattutto con McTominay, paradossalmente è il Monza a creare i brividi più intensi. In ripartenza: due volte dalle fasce con Castrovilli (a destra) e Kyriakopoulos (a sinistra), e una con un tiro da fuori di Bianco deviato da Dany Mota“.