ESCLUSIVA – Napoli-Udinese, il doppio ex Scarlato: “Friulani possono dare fastidio, servirà grande attenzione! Mercato? Okafor ha talento, ma…”

Gennaro Scarlato, doppio ex di Napoli e Udinese, gara che andrà in scena domenica al Maradona, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni de Il Napoli Online toccando diversi temi relativi al momento di azzurri e bianconeri.

Dopo molti nomi spesi in trattative non andate a buon fine, è giunto a Napoli solo Okafor. Lo svizzero può costituire una valida alternativa a Neres o è troppo poco?

“Okafor rappresenta un’ottima alternativa perché è un giocatore molto talentuoso come ha già dimostrato in alcune occasioni al Milan. Purtroppo ha trovato poco spazio, e in una squadra come i rossoneri quest’anno in difficoltà ciò può indurre a pensare che il calciatore sia discontinuo e che metta in pratica il suo talento solo in alcune occasioni. Le valutazioni da fare sono tante e servirà vederlo all’opera nel momento in cui sarà chiamato in causa”.

Che voto dai al mercato del Napoli? Gli azzurri ne escono rafforzati o indeboliti?

“Il voto è un sei, di stima, perché alla fine Kvaratskhelia è stato comunque rimpiazzato. Tuttavia, ora che la sessione si è conclusa va registrata l’assenza di alcune pedine: un nuovo difensore ed un centrocampista in più avrebbero certamente fatto la differenza. Il mercato non è stato sì eccellente ma nemmeno particolarmente scadente”.

La vittoria a Roma è svanita nei minuti finali. L’1-1 potrà avere ripercussioni sull’economia del campionato?

“Sono fiducioso che il risultato finale rappresenti soltanto un incidente di percorso. La gara per larghi tratti, specie nel primo tempo, ha visto il dominio del Napoli. Il gol subìto è arrivato per un errore di lettura di una diagonale ben effettuata dalla Roma nel corso dell’azione, ma non va dimenticato che nelle ultime 8 gare gli azzurri hanno ottenuto 7 vittorie ed un solo pareggio. Guadagnare soltanto un punto all’Olimpico contro i giallorossi può starci”.

Lotta scudetto: chi la spunterà fra Napoli e Inter?

“Entrambe lotteranno fino alla fine: il Napoli sta creando tanti presupposti per la vittoria finale e per questo è fondamentale mantenere continuità di rendimento”.

Domenica al Maradona arriva l’Udinese, club in cui hai giocato nella stagione 2001-02. La squadra di Runjaic può mettere in difficoltà la capolista, avendo già dimostrato di saper lottare contro le big?

“Ovviamente i valori tecnici sono diametralmente differenti. Ma l’Udinese è una squadra in grado di dare fastidio e dispone di elementi importanti: se la soglia dell’attenzione si abbassa e subisci la pressione avversaria, le difficoltà inevitabilmente aumentano e quindi è necessario che il Napoli non sottovaluti i bianconeri”.

Un aneddoto dei tuoi trascorsi in maglia friulana.

“La squadra era composta da calciatori d’alto livello e nel giro delle nazionali. Ricordo benissimo il gol al Milan (quello del provvisorio 2-2 al Meazza nella gara poi conclusasi 2-3 per i friulani disputata il 27 gennaio 2002, n.d.r.), l’unica rete da me realizzata in Serie A in uno stadio dalle grandissime emozioni contro una big. Ebbi la fortuna di essere allenato per un periodo da Roy Hodgson – prima che fosse sostituito da Ventura – allenatore di alto livello, carismatico, da me ricordato con grande affetto”.

 

Intervista a cura di Riccardo Cerino

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