Il Cds vota gli azzurri – Kim e Rrahmani la praticità difensiva. Mario Rui, presenza che non evapora

Bene anche Anguissa a centrocampo

Il Napoli vince a La Spezia per 0-3 la nona gara in trasferta e conferma il +13 sulla seconda che è l’Inter. Dopo una prima frazione non semplice, con i liguri ben chiusi in difesa, concedendo si e no due occasioni da gol con Di Lorenzo e Kvara, nella ripresa è tutta un’altra musica. Fallo di mano di Reca e dal dischetto il georgiano di potenza batte Dragowski. I padroni di casa iniziano a spingere, soprattutto con Shomurodov, ma qui è super il recupero di Rrahamani. Gli azzurri poi la chiudono con la doppietta di Osimhen. Il primo con un stacco imperioso di 2,58 cm battendo Dragowski in uscita e il secondo che sfrutta l’assist di Kvara. Un successo che conferma la maturità della squadra ed ora testa alla Cremonese. Il duo d’attacco del Napoli ha fatto ammattire la difesa spezzina. Bene anche Anguissa a centrocampo.

 

Spalletti (all.) 7,5 
Ha bisogno di un tempo per rispiegare la partita, e nell’intervallo lo fa. Il rigore facilita la domenica, che poi scivola con una maturità che appartiene ad una Grande.

Meret 6  
Pensa al destino che poteva portarlo a La Spezia. La vita ora è meravigliosa e se la gode senza soffrire.
Di Lorenzo 6,5  
L’autorevolezza non spinge mai a scomporsi. Mai. E per poco non trova pure il gol.
Rrahmani 6,5  
Ha il senso pratico – pure elegante – del ruolo.

Kim 6,5  
Un muro di gomma, respinge qualsiasi cosa, pure i palloni.
Mario Rui 6,5
Fa la mezzala, in possesso, o quel che suggerisce l’istinto. E’ una presenza che non evapora.
Olivera (29’ st) 6
Per partecipare alla festicciola, ma con gamba.
Anguissa 6,5  
Un tempo a osservare, l’altro a danzare: e quando parte, rapisce, disorienta, fa impazzire. Lobotka 7
Provate a strappargli il respiro, ci sarà sempre un battito di cuore, un lancio, una apertura, la semplificazione allo stato puro.
Zielinski 6  
Sta sulle sue, quelle che il «fratello» pigro s’accontenta di esibire. Non dev’essere quella – le 12.30 – l’ora in cui gli piace mostrare i piedi.
Elmas (18’ st) 6  
D’impatto, prima nei tre di mezzo, poi alto a sinistra nel tridente. Sa fare tutto.
Lozano 6  
Un po’ insiste, un po’ si irrita, e quindi il giallo diventa un rischio da evitare.
Politano (1’ st) 6  
Per «colpa» sua, Reca si ingolfa e dà fuori di mano. Ma c’è, e pure con una certa ferocia.
Osimhen8 
Va oltre la papera di Dragowsky, come un LeBron, praticamente in cielo o tra le stelle. Ringrazia Kvara, che lo invita alla doppietta, e comunque si chiede perché gli abbiano annullato un gol.
Simeone (37’ st)sv
Vabbè, mica può segnare sempre.
Kvaratskhelia 8  
E’ sole e aria, è acqua e luce, un calcio del quale si è costretti ad innamorarsi. Per 45’ scappa a chiunque. L’assist per Osi è da filantropo.

 

A. Giordano (CdS)

 

 

 

 

 

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