Il primo gol in azzurro di Jack fu proprio contro lo Spezia

La stagione del classe 2000 ex Sassuolo è cambiata dal gol contro i liguri

Il 10 settembre, quasi un intero girone fa, Raspadori segnò il suo primo gol in campionato con la maglia del Napoli al Maradona con lo Spezia, all’ultimo respiro di una delle partite-chiave per la svolta della squadra. Il primo, fondamentale, ma anche l’ultimo. Osimhen s’era appena infortunato con il Liverpool e Jack la giocò da titolare, al centro dell’attacco, ma poi sono accadute un po’ di cose. Una in particolare: Osi è tornato animato da un fuoco sacro e da quel momento la storia di Giacomo è cambiata.  Radicalmente: dal 1′ una volta sola al posto dell’infortunato Kvara, con l’Empoli a un passo dalla sosta, e mai più. Sì, dal rientro di Victor dall’inizio – con la Roma all’Olimpico – ha collezionato 137 minuti in 10 partite (di cui 64 con i toscani); la media di 13,7 a partita. Sia chiaro: lui non ha mai perso il sorriso di chi sa di essere passato a respirare l’aria scudetto dall’aria buona di Sassuolo e quando ha messo piede in campo ha corso con passione onorando ogni istante strappato alla panchina, ma la naftalina non fa per niente rima con il suo talento e la sua etichetta di speranza-Nazionale. Anche Spalletti lo ha sottolineato e ieri gli ha dedicato parole belle, e sentite, ma tutto sommato è così che stanno le cose. Per Jack come per il Cholito: Osimhen è un razzo, l’importante è restare in scia.

Fonte: CdS

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