Calcio senza pace: la Lega boccia l’algoritmo di Gravina. Il Napoli non ha firmato

Non c’è pace per il calcio italiano. Per la Lega calcio non sarà l’algoritmo a decidere chi vince lo scudetto e chi andrà in B. Quelli che volevano fermare il campionato, adesso si mettono di traverso e fanno scoppiare un’altra grana. Non è un caso, quindi che ieri in Lega siano stati il Torino, l’Udinese e la Sampdoria a farsi promotori di un voto che rischia di spaccare ancora tutto: il blocco delle retrocessioni in caso di un nuovo stop alla stagione agonistica a causa del coronavirus. Ed il partito trasversale che non vede con favore la ripresa della serie A si è schierato con Cairo e company. Ma i voti al no allo scudetto e al blocco delle retrocessioni in caso di interruzione sono ben 16. La Juve pure si è unita al coro. Solo il Napoli e il Milan non hanno firmato la delibera, mentre la Lazio e l’Inter si sono astenuti. Ovvio che questo è uno schiaffo al lavoro di Gravina e della Figc. In pratica, la Lega dopo aver bocciato definitivamente i playoff e i playout (una occasione perduta) in caso di interruzione del campionato, decide di mandare all’aria anche l’algoritmo di Gravina. In caso di stop, se non ci saranno verdetti già aritmeticamente assegnati dal campo, non verranno indicati vincitore dello scudetto e retrocesse. Fonte: Il Mattino

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