Il Mattino – «Vinca e noi juventini napoletani dimenticheremo tutto»

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Da Il Mattino – Impossibile nascondersi dietro un dito, soprattutto se quel dito è il medio di una mano che sta per accarezzare una nuova panchina. Maurizio Sarri e la Juventus, due rette parallele fino a dodici mesi fa ed oggi quasi sposi improvvisi, un gioco di mercato che non ha solo sorpreso tutti ma sta disegnando nuovi scenari nella geografia del calcio italiano della prossima stagione.

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TIFOSI DIVISI

Protagonisti di questo bailamme di mercato, soprattutto, i tifosi dell’una e dell’altra parte. «Il nostro umore è diviso: c’è chi apprezza Sarri e chi invece non dimentica il passato». Vincenzo sa bene che l’approdo di Sarri a Torino potrebbe far male a qualcuno e nel suo Club Juve di Cercola – il più importante in Campania – gli animi sono spaccati a metà. «Per me è un grandissimo allenatore. Credo sia una alternativa, però: la prima scelta era Guardiola. Il problema del dito medio c’è, ne sento parlare molto ultimamente tra i miei amici tifosi, ma sono convinto che con qualche vittoria si possa dimenticare tutto». 
Niente di personale, dunque, come ha fatto anche capire lo stesso Maurizio. Con i tifosi bianconeri, un vero esercito in Campania, non è facile parlare. La Juve, ci dicono, in questo momento ha fatto sapere ai vari circoli campani che è meglio non esporsi ai microfoni per quello che potrebbe essere il futuro in panchina. Ma altrove non si fanno problemi: «Guardiola sarebbe un sogno, ma Sarri è una alternativa adeguata». Alessandro è di Torre Annunziata, ma ha sempre con sé l’abbonamento alla squadra bianconera. «Anche io avrei preferito Pep, ma dopo di lui Sarri mi sembra la scelta migliore, la Juve comincerà a giocare un bel calcio». Calcio europeo? «Serviva un cambio, poco importa per il passato. Le parole nel calcio lasciano il tempo che trovano. Ricordate Capello prima della Juve? E Allegri dopo Muntari? Il dito medio fu una risposta ad un gruppo che lo prese di mira. Non era contro di noi. Il toscano potrebbe dare uno scossone che manca dai tempi di Lippi». 

«ASPETTIAMO GUARDIOLA»

Insieme a lui l’amico e tifoso Michele. «Sento idee discordanti, ma ci sono tantissimi tifosi innamorati di Sarri. Secondo me la Juve aspetta Guardiola, strano che non ci sia già un allenatore. Sarri ha problemi comportamentali, ma come allenatore non è discutibile. Allegri non fu clemente con noi, ma bastarono poche vittorie per far finire tutto. Accettare Sarri non è semplice, da noi di certo non potrebbe dedicare una vittoria ai tifosi del Napoli». Anche Angelo, dal Club di Alife, mette in chiaro le cose, Sarri è solo una alternativa a Pep. «Ma per noi l’importante è il risultato finale. Sono convinto che Sarri sia uno stravolgimento completo, ma penso che sia difficile vincere nei primi anni a livello europeo. La scelta è per il gioco da esprimere e anche per favorire Cristiano Ronaldo che non ha espresso il meglio con Allegri. Ci serve un gioco più spumeggiante, più veloce o più tecnico e con Sarri è possibile. E poi non dimentichiamo che in Europa ora ha vinto più di Allegri».

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