Mertens vuol far dimenticare il rigore di Manchester

C’ è da scacciare l’incubo Champions, la delusione di una notte che Dries Mertens vorrebbe cancellare in tutta fretta. A dargli una mano, c’è il calendario che, per questa sera, ha previsto lo scontro diretto con l’Inter, al San Paolo. Ritorna il campionato, dunque, un’ancora a cui aggrapparsi, l’oasi felice dove Napoli vive il proprio primato in classifica con la consapevolezza che, stavolta, non lo mollerà facilmente. Un’oasi di benessere, dove l’attaccante belga potrà curare la sua amarezza per il rigore sbagliato martedì sera, contro il Manchester City

CONFRONTO RAVVICINATO Il Napoli a trazione anteriore è stato il suo punto di svolta, un meccanismo nel quale ha dovuto, comunque, diventare centravanti per guadagnare spazi. La novità, poco meno di un anno fa, quando Maurizio Sarri individuò in lui il giocatore che gli avrebbe potuto risolvere il problema della lunga assenza di Arkadisuz Milik, fermato dal primo infortunio al ginocchio. In quel periodo, Mertens comincia ad imporsi nell’inedita posizione di centravanti realizzando gol a dismisura, distribuendo doppiette, triplette e persino una quaterna (al Torino) che, ben presto, lo lanciano nella classifica dei migliori cannonieri della nostra Serie A. Si ritrova nello stesso ruolo che Aurelio De Laurentiis avrebbe voluto affidare a Mauro Icardi, l’avversario di stasera, inseguito a lungo nell’estate 2016, dopo la cessione di Gonzalo Higuain alla Juventus.

SLIDING DOORS Chissà come sarebbe stata la carriera di Dries Mertens se il presidente del Napoli avesse convinto l’Inter a cedergli il centravanti argentino. Probabilmente, per l’allora esterno belga, si sarebbe prospettata un’altra stagione da alternativa a Insigne, entrambi avrebbero continuato a condividere il ruolo di esterno sinistro, fino a quando uno dei due non avrebbe chiesto di cambiare aria. Invece, il no del club interista prima a 50 milioni e successivamente al rilancio fino a 70 milioni offerti del numero uno napoletano, hanno sistemato ogni cosa. Dunque, Icardi è rimasto all’Inter, ha dovuto per forza di cose rinunciare ad un ingaggio principesco di 7,5 milioni di euro netti all’anno per cinque stagioni propostogli da De Laurentiis. Una decisione che ha giovato a Mertens, il quale ha trovato la propria dimensione. Stasera, i due si ritroveranno di fronte in uno scontro diretto che potrebbe cambiare la classifica in un senso o nell’altro. Sul piano personale, Icardi e Mertens sono parecchio interessati alla classifica cannonieri.

Fonte: gasport

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