«Se non torniamo a difendere bene, usciamo da Napoli con le ossa rotte». E’ questo quanto precisato da Max Allegri in previsione della gara del Maradona di questa sera. Il che fa intuire la gara di grande attenzione difensiva studiata dalla Juve che arriverà a Fuorigrotta priva dei migliori centrocampisti della rosa: Rabiot e McKennie. “La trincea in mediana”, scrive La Gazzetta dello Sport, “dovrebbe essere composta da Alcaraz, Locatelli, Miretti, con Cambiaso e Kostic sentinelle di fascia. Quanto sia rischioso attirare in area Osi e Kvara, rifioriti, è facile da intuire. Una buona prestazione al Maradona non può prescindere dalla capacità di ripartire e innescare Chiesa e e Vlahovic, contro una difesa che non è più protetta dai recuperi di Kim. L’attaccante serbo è esploso con l’anno nuovo: 9 gol in 8 match di campionato. Chiesa invece trascina acciacchi e malesseri vari. Alla Juve non ha mai trovato le condizioni tattiche che lo hanno esaltato alla Fiorentina e in Nazionale. Ma stasera tocca a loro prendere per mano la Juve incerottata, attesa poi da parecchi incroci impegnativi: Atalanta, Lazio, Fiorentina, Milan, Roma, Bologna… Espugnare Napoli, dove non vince da 5 anni (anche allora era un 3 marzo), sarebbe una bella spinta per la Juve e per Allegri che cercano di meritarsi il futuro contro chi, forse, ha ritrovato un po’ di passato.”
