Ferrari: “L’addio di Giuntoli non aiuta a ricucire lo strappo”

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Fabrizio Ferrari, giornalista del Daily Mail, è intervenuto nel corso della trasmissione Marte Sport Live, condotta da Dario Sarnataro, in onda su Radio Marte“Ci sono margini per la conferma di Spalletti? Non credo, conoscendone il carattere so che se Luciano ha preso una decisione non torna indietro. Neanche se De Laurentiis lo pregasse in ginocchio, e sono certo che non accadrà, Spalletti cambierebbe idea. C’è stato qualche strappo che parte da lontano, forse dopo Empoli dello scorso anno, alcuni atteggiamenti non sono piaciuti a Spalletti, per esempio non essere proprio coinvolto sulle cessioni, specie quella di Koulibaly dell’estate scorsa. Poi il mister è rimasto perché aveva fiducia della squadra a disposizione. Del resto so per certo che Spalletti è voluto a venire a Napoli con grande voglia perché era convinto di fare bene. L’addio di Giuntoli non aiuta l’eventuale riconciliazione, anche la pec non ha favorito il disgelo. Credo che il tecnico volesse essere coinvolto nel progetto, parlando prima e poi formalizzando il rinnovo e non il contrario, specie dopo aver vinto lo scudetto con un contratto firmato due anni prima a cifre molto più basse di quelle abituali. L’erede di Spalletti? Sarebbe giusto scegliere un allenatore che non cambi registro rispetto a Luciano, dando invece continuità al suo lavoro. Credo che dopo lo scudetto serva un allenatore di nome anche per i tifosi, Luis Enrique sarebbe un’ottima scelta. A me piace molto Thiago Motta, ha dato mentalità e gioco al Bologna, lo si è visto nella gara con l’Inter, in cui i nerazzurri avevano motivazioni per vincere. Il suo Bologna non solo non ha difeso il pareggio ma ha pressato alto perché voleva vincere”

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