accaduto nello scorso aprile, in quella partita che frenò le ambizioni da scudetto. Ma questa stagione è un’altra storia e ci è chiaro che finirà in gloria, mettendo al bando qualsiasi forma di scaramanzia, anche se a un certo punto De Laurentiis ha ordinato di riposizionare i posti in tribuna d’onore. Grande qualità di gioco e panchina più forte, con cambi di alto livello, come Simeone, il bravissimo Cholito che in qualsiasi altra squadra sarebbe titolare, unico giocatore ad aver segnato in tutte le competizioni. Non è vero che poco sarebbe cambiato se fosse finita con un pareggio. Con la vittoria numero 17 aumenta ancor di più l’autostima di una squadra come il Napoli che non si sente appagata perché ha fame di successi.È stata una gran bella partita, con gli azzurri che hanno concesso qualcosa di troppo agli avversari e infatti il risultato è stato in bilico fino alla fine. Le occasioni per chiuderla prima della rete di Simeone, entrato sull’1-1 al posto di Osimhen (purtroppo non riusciranno mai a giocare insieme), ci sono state ma sono state sprecate: ad esempio, da Lozano dopo uno gran bel contropiede. I momenti esaltanti sono stati tanti, a partire dalla rete di Victor, tartassato

da Smalling e altri giallorossi, con Orsato che non sempre ha preso adeguati provvedimenti. Il nigeriano si è confermato nel ruolo di bomber e di trascinatore, ha lottato anche dalla panchina incoraggiando i compagni che difendevano con i denti il vantaggio. Classe e cuore.
Fonte: Il Mattino
