L’aspirante leader e “comandante” può essere Osimhen

Il bomber nigeriano ora avrà tutti i riflettori puntati dopo l'addio di K2

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L’inquietudine dei giorni di giugno, perché Osimhen è stato inquieto sul serio e anche infastidito dal clima d’incertezza legato al suo futuro, è acqua passata: la scalata sulle Dolomiti ha placato un po’ la sete e al resto ha pensato il suo manager, Roberto Calenda, impegnato sin dalla fine del campionato nel compito delicato di gestire umore e pensieri. Già: l’attaccante piombato ieri a Dimaro come un raggio di sole, con i capelli colore del sole, ha compreso responsabilmente il momento e ha cominciato a sudare. A lavorare, correre, scherzare con tutti i compagni. E a sorridere. Questa è la storia del tramonto di un’epoca ma anche di un nuovo ciclo: e oggi tutti sono aggrappati a lui. Osi. Aspirante leader e concreta speranza.

Factory della Comunicazione

Fonte: CdS

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