Qualificazioni Euro 2020 – Il Mattino vota gli azzurri e premia Di Lorenzo

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L’Italia vince ancora, prosegue la marcia inarrestabile degli azzurri, già qualificati per Euro 2020, con il 5-0 sul Liechtenstein. Mancini con il nono successo consecutivo sulla panchina della Nazionale eguaglia il record di Pozzo. B. Il Mattino dà le sue valutazioni:

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6,5 Sulla carta una partita di tranquillità, ma qualche tiro dalle sue parti arriva e il buon Sirigu ci mette impegno e destrezza per tenere la porta immacolata.

DI LORENZO 6,5 Buona la prima. Al diciannovesimo esordiente della gestione Mancini non tremano affatto le gambe che invece girano alla perfezione, come con il Napoli. Un paio di imperfezioni negli appoggi, ma tanta spinta in fase offensiva: bello l’assist per Belotti.

MANCINI 6,5 Attento nelle chiusure, preciso nella costruzione. Tante azione azzurre nascono dai suoi piedi.

ROMAGNOLI 7 Gioca stabilmente nella metà campo avversaria e infatti segna il gol del 3-0.

BIRAGHI 6,5 Spinge con costanza e mette dentro il pallone perfetto per il gol di Bernardeschi. (dal 42’ st Bonucci sv Giusto il tempo per collezionare il 93esimo gettone in azzurro).

ZANIOLO 6,5 Esordio da titolare e non sentirlo. Gioca con personalità ed esperienza. Cerca spesso il guizzo che però non sempre gli riesce. (dal 19’ st El Shaarawy 7 Entra nella ripresa serve un assist e segna un gol).

CRISTANTE 6,5 È il cervello della Nazionale, tutti i palloni passano dai suoi piedi, lui raramente li spreca.

VERRATTI 7 Regista e mezzala, tutto insieme. Innesca il gol del vantaggio azzurro con una verticalizzazione perfetta.

BERNARDESCHI 7 Quarto gol in azzurro, primo dall’interno dell’area di rigore. Parte esterno, ma si accentra spesso e volentieri. (dal 22’ st Tonali 6 Ventesimo debuttante dell’era Mancini: ha 19 anni ma non sembra)

BELOTTI 6,5 Due buone palle gol, ma il gallo sbaglia l’aggancio. Nella ripresa trova il tempo giusto per due zuccate vincenti.

GRIFO 5,5 Spaesato e non poco, fatica a trovare la posizione in campo. Cresce nella ripresa.

MANCINI 6,5 Dieci cambi rispetto alla vittoria contro la Grecia e quest’Italia sperimentale offre qualche buono spunto. L’Italia ha un’identità ben precisa, merito di un ct con idee chiare.

Fonte: IL MATTINO

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