ESCLUSIVA – S. Sogno (att. Afro-Napoli): “Il razzismo? Prima guardiamo noi stessi senza giudicare gli altri”

All'interno l'intervista all'attaccante dell'Afro-Napoli

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Il calcio non è solo una disciplina dove si giudica l’aspetto tecnico e ci appassiona per i propri beniamini, ma è anche un modo per stare tutti insieme come una famiglia o un gruppo. E’ il caso dell’Afro-Napoli che fa dell’integrazione un elemento fondamentale per combattere il razzismo e sul campo si è davvero compatti. Ilnapolionline.com ha intervista la punta italo-argentino della squadra di Ambrosino Santiago Sogno sul momento della compagine dell’Eccellenza.

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Analizzando l’inizio di stagione della tua squadra, è un buon rendimento o potete fare di più? “Lo scorso anno fecero una stagione strepitosa, dominando il campionato e conquistando l’Eccellenza con 4 turni d’anticipo. Quest’anno invece giochiamo in una categoria con squadre molto forti, però fino ad ora ci stiamo ben comportando. A fine anno tireremo le somme e capiremo dove saremo arrivati a fine stagione”.

A livello realizzato sei contento di come stai andando, oppure pensi che puoi fare di più? “Dal punto di vista fisico sto molto bene e quindi di aver trovato quella tanto agognata continuità. Ho sempre cercato di dare il massimo e il club questo lo ha apprezzato davvero molto. Ovviamente so che posso dare di più e non mi pongo limiti. Cercherò di ripagare la società che ha creduto in me”.

Sei italo-argentino e giochi come attaccante, quali sono i tuoi idoli? “Come idoli dico Messi, Maradona. Mi piacciono anche Cavani, Luis Suarez e Lisandro Lopez (Racing club della mia squadra del cuore). Ovviamente ce ne sono tanti di calciatori che ammiro che in questo momento mi sfuggono”.

Il tuo compagno d’attacco è Anderson Babù che ha giocato anche in serie A. Cosa significa per te averlo in squadra? “Anderson è una persona davvero umile, molto semplice e perciò lo ammiro davvero tanto. Lui ha fatto una splendida carriera, per me è un piacere averlo come compagno di squadra, senza dimenticare che ho visto i gol fatti, davvero molto belli. Perciò per me è una fortuna averlo come compagno di squadra”.

L’Afro-Napoli è un esempio di grande club ma combatte anche il razzismo. Cosa ne pensi in merito? “Dobbiamo ritenerci orgogliosi tutti quanti di indossare questi colori sociali, visto che non ci fanno mancare nulla. Il razzismo? E’ un tema molto scottante, ma personalmente dico che non posso tollerare che si possano insultare le persone per il colore della pelle. Io credo che prima bisogna guardare noi stessi (aspetto non facile oggi giorno)”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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