Milik è l’intuizione di Cristiano Giuntoli, che dalla memoria, quando il Pipita scelse Torino, liberò i frammenti di certe partite dell’Ajax studiate per arrivare a Klaassen e poi sfruttate per innamorarsi d’un centravanti solido e però anche leggero, un ariete capace di trasformarsi in gazzella, un’idea da trentatré milioni di euro che osasse sfidare l’universo calcio uscendo dalla banalità del top player riconosciuto e andandosi a conquistare quello che tale sarebbe divenuto: contratto in scadenza nel 2021, per il momento, però appuntamento già fissato per gli inizi di febbraio, a mercato chiuso, con la volontà inattaccabile di legarlo al sal san Paolo e l’ottimismo di sapere che ci saranno anni e anni nel mArek di Napoli…
La Redazione
