Liga: Il Villarreal batte il Valencia portandosi a +6 sul settimo posto!

Il Sottomarino Giallo ora ha bisogno di un solo punto per essere sicuro di andare in Europa League direttamente

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Sabato 5 maggio ore 13:00

Factory della Comunicazione

Girona-Eibar               1-4 Kike (E) 9′ 38′, Aday (G) 55′, Jordan (E) 80′, Inui (E) 89′

Ore 16:15

Athletic Bilbao-Betis 2-0 Muniain (A) 77′, Aduriz (A) 93′

Ore 18:30

Celta Vigo-Deportivo 1-1 M. Gomez (C) 13′ 30′, L. Perez (D) 91′

Ore 20:45

Villarreal-Valencia     1-0 Trigueros (VI) 86′

Girona-Eibar. I catalani al Montilivi proveranno ad avere ragione di una diretta concorrente per un posto ai preliminari di Europa League, mentre gli ospiti dopo il pareggio a reti bianche del Mestala contro il Valencia cercano riscatto. Gli ospiti spingono subito in avanti e al 9′ sbloccano il match con Kike che a seguito di un contropiede fulmineo imbastito da Dani Garcia da due passi non può sbagliare per l’1-0 Eibar, al 15′ Pedro Leon cerca il raddoppio con un missile dalla media distanza ma Bono in tuffo evita il peggio concedendo un angolo. Col passare dei minuti il Girona prova a riorganizzarsi e al 26′ Granell si avventa su un cross in area e di prima intenzione cerca il pareggio sfiorando il palo, la gara è molto intensa con i catalani alla perenne ricerca del pareggio e al 35′ Portu in estirada sul cross di Mojica batte Riesgo ma il direttore di gara annulla tutto per una posizione millimetrica di offside del terzino di casa. Passano 3 minuti e gli armeros raddoppiano le marcature col colpo di testa di Kike che fa doppietta sugli sviluppi di un corner, nel finale di tempo Kike sfiora la tripletta di testa ma Bono compie un miracolo in volo così si va negli spogliatoi sul 2-0 per Mendilibar. Nel secondo tempo entrambe le squadre continuano ad attaccare e al 55′ Aday sugli sviluppi di un angolo viene servito al limite e di prima intenzione lascia partire un destro potentissimo che s’insacca accorciando le distanze, continua a spingere la formazione di Machin mentre l’Eibar si affida alle ripartenze. Il giro palla dei catalani non riesce a trovare sbocchi così al 79′ Machin fa entrare Lozano per dare maggior peso all’attacco del Girona, passa un minuto però e a seguito di un calcio di punizione battuto in velocità da Inui Jordan viene servito a tu per tu con Bono per il 3-1 basco. Nel finale di gara gli ospiti calano il poker con un preciso tiro dal limite di Takashi Inui che piega le mani a Bono, arriva il triplice fischio dell’arbitro con l’Eibar che sale a 47 punti portandosi a -1 proprio dai catalani.

Athletic Bilbao-Betis. I baschi al San Mamés devono riprendersi dopo la sconfitta dell’Anoeta nel derby contro la Real Sociedad, mentre gli andalusi proveranno ad allungare sulle rivali per un posto diretto in Europa League. In avvio la squadra di casa prova subito a mettere in chiaro le cose mantenendo il possesso palla e al 10′ Inaki Wiliams dopo un’azione solitaria cerca il goal con un diagonale a lato, i ritmi di gioco non sono molti alti così entrambe le squadre concedono poche opportunità. Al 27′ arriva la prima vera palla-goal dell’incontro con Inaki Williams che a botta sicura calcia contro la traversa sorprendendo tutta la difesa andalusa, è un monologo basco e al 29′ Aduriz trova il goal dell’1-0 ma il direttore di gara annulla tutto per una posizione id offside. Nel finale di tempo il Betis non riesce a replicare così al 42′ Mikel Rico sugli sviluppi di un calcio d’angolo calcia da due passi centrando però la seconda traversa del match per i rojiblancos, arriva il duplice fischio del direttore di gara con le squadre a riposo sullo 0-0. Nei secondi 45 minuti è sempre la squadra di casa a mantenere il pallino del gioco e al 64′ Iker Muniain lascia partire un siluro dal limite che costringe Pedro Lopez al grandissimo intervento, al 77′ il match si sblocca col Bilbao che si porta meritatamente in vantaggio grazie a Iker Muniain che di testa da distanza ravvicinata fa 1-0. Il Betis si vede in avanti all’86’ col tentativo dalla media distanza di Fabian Ruiz che costringe Arrizabalaga a volar sotto l’incrocio, gli andalusi spingono per provare a pareggiare il match e all’89’ Castro batte Arrizabalaga ma il direttore di gara annulla la rete per un fallo in attacco. Nel recupero però arriva il raddoppio basco con Ardiz Aduriz che a seguito di un contropiede col destro raddoppia le marcature ben servito da Inaki Williams, arriva il triplice fischio dell’arbitro col Bilbao che sale a 43 punti superando l’Alavés in classifica.

Celta Vigo-Deportivo. I galiziani al Balaìdos sono chiamati al riscatto dopo il poker subito dal Villarreal nel turno precedente, mentre il Depor di Seedorf già retrocesso proverà almeno a terminare la stagione a testa alta. I padroni di casa alzano subito il proprio baricentro alla ricerca del vantaggio e al 13′ Maxi Gomez sblocca il match con un colpo di testa da distanza ravvicinata dopo il cross di Pione Sisto, al 19′ Juanfran prova a suonare la carica ai suoi con un tiro dal limite che esce di un soffio. Il Celta continua a spingere e al 29′ Maxi Gomez cerca la doppietta con un tiro dal limite che costringe Ruben alla grande parata, il Depor prova ad attaccare alla ricerca del pareggio e al 36′ Adrian lascia partire un missile dalla distanza che costringe Alvarez al grande intervento in tuffo sotto al sette. Nel finale di tempo non arriva il pareggio galiziano così al duplice fischio si va a riposo col Celta in vantaggio 1-0. Nella seconda frazione il Celta Vigo cerca il raddoppio per chiudere il match e al 57′ Daniel Wass direttamente su punizione cerca la porta difettando in precisione, al 65′ ancora Wass al tiro dal limite dell’area ma Ruben è piazzato e fa sua la sfera. Gli ospiti non ci stanno e all’84’ Juanfran da ottima posizione cerca l’angolino dall’interno dell’area ma un difensore avversario in scivolata salva sulla linea, nel finale il forcing galiziano da i suoi frutti con la rete del pareggio del solito Lucas Perez che al volo col mancino dopo la sponda di Andone batte Alvarez fissando il punteggio sull’1-1 così il match termina in perfetta parità.

Villarreal-Valencia. All’Estadio de la Ceramica il Submarino Amarillo è alla ricerca della vittoria per provare a blindare il posto in Europa League accorciando sul Betis quinto, mentre gli ospiti proveranno a mettere pressione al Real Madrid portandosi momentaneamente a -1. In avvio gli ospiti cercano il goal con Castillejo al 10′ ma l’esterno d’attacco del Villarreal dal limite dell’area calcia a lato di pochissimo, al 17′ Rukavina serve Bacca che di testa costringe Neto alla grande parata. Col passare dei minuti il Valencia alza il baricentro e al 25′ Rodrigo si avventa su un pallone vagante in area a da ottima posizione spara verso la porta con Asenjo protagonista di una straordinaria parata, dopo il pericolo scampato il Sottomarino Giallo torna ad attaccare con maggiore convinzione e al 41′ Cheryshev cerca e trova Bacca in area ma l’ex Milan sfiora la traversa al volo così si va a riposo ancora fermi sullo 0-0. Nella ripresa gli ospiti provano a gestire il possesso palla alla ricerca del pertugio giusto ma la difesa di casa concede pochissimo, al 56′ Castillejo ci accentra e dal limite lascia partire un tiro a giro che Neto blocca con sicurezza. Col passare dei minuti il Submarino Amarillo prova a schiacciare i ragazzi di Marcelino e al 69′ Trigueros ci prova id testa sugli sviluppi di un corner ma Neto anche questa volta fa sua la sfera, il Villarreal continua a spingere e all’86’ Mario Gaspar sugli sviluppi di un piazzato di testa sovrasta tutti mandando la sfera nell’angolino per l’1-0 Villarreal. Nel finale non succede altro così il Sottomarino Giallo porta a casa una vittoria importantissima per un posto diretto in Europa League.

 

Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in più

Barcellona 86*-Atletico Madrid 75-Real Madrid 71*-Valencia 67Betis 59Villarreal 57*Siviglia 51*-Getafe 49-Girona 48Eibar 47Real Sociedad 46Celta Vigo 46Athletic Bilbao 43-Alavés 41-Espanyol 40-Leganés 40-Levante 40-Deportivo La Coruna 29-Las Palmas 22-Malaga 20

*Una gara da recuperare il 9 maggio

A cura di Emilio Quintieri

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