Sei gol in dodici presenze: l’impatto di Rasmus Højlund sulla Serie A è stato immediato e rumoroso. Numeri che pesano ancora di più se messi a confronto con la passata stagione in Premier League, chiusa con quattro reti in 32 gare con il Manchester United. A Napoli, invece, il feeling è scattato subito.
Contro la Cremonese domina anche il duello con Federico Baschirotto e colpisce due volte con istinto da vero centravanti, trovando la rete persino con il piede debole. Una doppietta che racconta crescita, sicurezza e un ruolo sempre più centrale nel progetto offensivo azzurro. I dati parlano chiaro, ma anche le sensazioni: Højlund gioca con fame, cattiveria e lucidità. L’MVP di giornata non è un caso, è la naturale conseguenza.
