Uno scontro generazionale di quelli di altri tempi, oggi allo Zini di Cremona. Un certo Jamie Richard Vardy, 38 anni, quasi 39 (l’11 gennaio) attaccante della Cremonese, contro Rasmus Winther Hojlund, 22 anni compiuti e 23 da festeggiare il 4 febbraio, centravanti del Napoli. Il primo è un mito, una leggenda, un calciatore capace di compiere imprese, come il titolo in Premier con il Leicester di Ranieri, il secondo è il futuro, il ragazzo che potenzialmente può aspirare ad un posto tra la top five degli attaccanti europei. Due epoche a confronto, gli stessi gol in campionato: 4 ciascuno. Scrive il CdS: “Hojlund può vantarsi con rispetto di aver già detto la sua contro un mostro sacro del genere: ha vinto l’unica sfida giocata finora contro Vardy e ha pure segnato a differenza del maestro. Leicester City-United 0-3 in Premier, 1-0 di Rasmus al 28’. Era il 16 marzo, nove mesi fa più o meno: entrambi in campo dal primo minuto, Jamie da capitano dei suoi. Oggi, insomma, sarà bellissimo ritrovarsi in Italia e affascinante vederli l’uno contro l’altro: dal pianeta inglese alla Serie A, Cremonese e Napoli, obiettivo salvezza e obiettivo scudetto. E il gol come ragione di vita: Vardy non segna dall’1 dicembre contro il Bologna, una doppietta dopo le reti all’Atalanta e alla Juve. Mai banale, solo grandi per lui: Napoli avvisato. Hojlund invece è reduce da un’ottima Supercoppa a Riyadh e dal graffio in semifinale con il Milan: Cremonese avvisata. E tutti pronti a godersi lo spettacolo senza età.”
