Il Mattino- Nicola alla vigilia di Cremonese-Napoli: “Sarà una verifica importante per noi”
Davide Nicola, allenatore della Cremonese, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida che vedrà i grigiorossi lombardi affrontare domani il Napoli di Antonio Conte nell’ultima sfida del 2025. Di seguito le parole dell’allenatore raccolte da “Il Mattino”.
Cosa mi aspetto dalla gara di domani col Napoli?
«Qualche punto non ci dispiacerebbe: andremo ad affrontare una squadra tra le più forti in Italia con un allenatore fantastico.
Hanno una grande organizzazione e credo che per uscirne indenni dovremo far tesoro di tutto quando appreso elevato all’ennesima potenza».
Cosa temo di più del Napoli?
«Sono bravissimi sia davanti che dietro. sanno lavorare di spada e di fioretto e per loro parlano lo Scudetto e la Supercoppa in bacheca. Verificheremo il nostro processo di crescita con una squadra di questo livello. Dobbiamo sperare non siano al top, ma nella singola partita può sempre succedere tutto.»
Napoli molto aggressivo, come evitare il loro pressing?
«Durante la partita dobbiamo essere bravi anche a provocarli. Nel calcio moderno ci sono partite diverse anche all’interno della stessa partita. Dovremo essere bravi pure nelle transizioni, senza mai perdere lucidità e fiducia. Il calcio è una somma di errori e dovremo farne pochissimi, c’è poco da fare».
De Laurentiis ha detto che con la Cremonese bisognerà stare attenti. Battuta o verità?
«Quando lotti per tanti obiettivi la fame tende sempre ad aumentare e capisco quindi certe dichiarazioni esterne. La cosa più difficile del nostro lavoro è mantenersi affamati, anche i più bravi, se non tieni l’asticella alzata, si fa fatica. Certo, rispetto a loro dovremo lavorare il triplo».
Gli indisponibili per domani?
«Bianchetti ci sarà, mentre mancherà per squalifica Ceccherini. Ho però fiducia in tutti. Vandeputte ha avuto qualche problemino, ma conto di poterlo avere. Si è sempre allenato. Collocolo è un discorso più lungo e più ampio, questo mese sarà dedicato a riprendere la condizione di base, è un lottatore».
Domani stadio esaurito, quanto conterà il fattore pubblico?
«La nostra gente è sempre presente, in casa o fuori. Domani sarà importante per trasferire quella strafottenza qualitativa che ci può essere utile».