L’Angri dice no alla violenza e si stringe attorno a Bruno Petrone
L’US Angri sul suo sito ufficiale, ha espresso profondo sgomento e una ferma condanna per il grave episodio di violenza avvenuto a Napoli, in via Bisignano, nel quartiere Chiaia, che ha coinvolto il giovane calciatore Bruno Petrone. Il ragazzo, 18 anni, è rimasto gravemente ferito in seguito a un’aggressione con arma da taglio mentre si trovava in compagnia di amici. Trasportato d’urgenza all’ospedale San Paolo, è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico: le sue condizioni restano serie, ma si registrano segnali di cauto ottimismo.
Il presidente Claudio Anellucci ha commentato così l’accaduto:
«Siamo profondamente scossi e addolorati per quanto successo a Bruno. Parliamo di un ragazzo perbene, di un giovane atleta che stava semplicemente vivendo la sua età e che oggi si ritrova a lottare dopo aver subito un atto di violenza assurdo e inaccettabile. A nome mio personale, della società Angri Calcio e di tutta la nostra famiglia sportiva, esprimo la più totale vicinanza a Bruno e ai suoi cari. Condanniamo con forza ogni forma di violenza, lontana anni luce dai valori dello sport e della civile convivenza. Il nostro unico pensiero è per Bruno: lo aspettiamo, lo sosteniamo e siamo certi che la forza mostrata in campo lo accompagnerà anche in questa difficile battaglia. Angri è con lui, senza se e senza ma».
Il sindaco Cosimo Ferraioli ha dichiarato: «Esprimo profonda vicinanza a Bruno Petrone e alla sua famiglia, colpiti dall’ennesimo e inaccettabile episodio di violenza che scuote le coscienze di tutti noi. Bruno è un ragazzo e un atleta che ha scelto lo sport come percorso di crescita e sacrificio, non certo la strada della violenza. A lui va l’abbraccio sincero di tutta la città di Angri, con l’augurio di una pronta e completa guarigione».
