Elmas a CRC: “Supercoppa? Bellissima emozione. Il Mister mi ha detto delle cose”
Elijf Elmas, centrocampista del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni della radio ufficiale della SSC Napoli. Di seguito, un estratto dell’ intervento di Elmas a Radio CRC.
“Supercoppa? È stato bellissimo vincere la Supercoppa, il nostro primo trofeo stagionale. Dopo lo scudetto vincere questa coppa era importantissimo: è stata una bella settimana a Riyad. Abbiamo disputato due gare bellissime ed abbiamo portato a Napoli questo regalo di Natale. Era importante vincere questo trofeo per noi.
Non é semplice essere un jolly. A me piace giocare dietro la punta ed in questo periodo sto giocando un po’ di più nella mia posizione, dopo alcune settimane dove ho giocato da mediano. Non è semplice passare da un ruolo all’altro, ma sto cercando di fare del mio meglio. Secondo me questa posizione è perfetta per me, perché puoi fare gol, dribbling, assist. Sto cercando di capire bene quello che mi chiede mister Conte per poter fare un salto di qualità. Quando giocavo mediano Conte mi chiedeva altre cose e non sempre tutti lo capiscono. Contro il Milan e il Bologna, invece, in un altro ruolo cambiano le richieste del mister: io sto cercando di seguire quello che mi dice.
Lukaku è un grandissimo giocatore con tanta esperienza: aiuta sempre i giovani ed è un uomo squadra. Ha vinto tanti trofei, ha giocato tantissime partite e con la sua esperienza può dare una mano a tutti noi. Mi piacerebbe molto giocare insieme a lui.
La sfida con la Cremonese? Tutte le partite in Serie A sono difficilissime. La Cremonese ha preso punti importanti a grandi squadre in queste partite, come al Milan. Dobbiamo essere concentrati, è l’ultima partita di quest’anno e dobbiamo fare attenzione e seguire quello che ci dice il mister. Dobbiamo portare a casa i 3 punti.
Lo Scudetto del 2023? Vincere lo scudetto a Napoli dopo 33 anni è stato speciale, perché nella sua storia il club azzurro non ha vinto tanti tricolori. Anche per chi ha visto gli scudetti di Maradona, tornare a vincere dopo 33 anni è stata un’emozione inspiegabile. Il Napoli di Spalletti preferiva palleggiate. Sia quel Napoli che questo hanno tanta qualità nella rosa: questa squadra di Antonio Conte, però, è molto più fisica. Sono due squadre diverse, ma entrambe costruite bene.
Quando sono arrivato qui nel 2019, ero un bambino. Ora sto diventando un uomo. Sto capendo tantissime cose nella vita e nel calcio, qui sto bene. Non so cosa riserva per me il futuro, vediamo se riuscirò a fare 300 presenze con la maglia del Napoli, ma anche 200 è un grande traguardo. Auguri a tutti i tifosi del Napoli per il 2026!“.
