Un Napoli che brilla nella notte di Riyad: voti azzurro-splendenti

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Un Napoli che brilla nella notte di Riyad. Dominante, perfetto, annichilisce il Bologna ed incanta gli osservatori, arabi e non. I voti azzurro-splendenti del CdS;

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Conte  8 Fa tutto il Napoli e lo fa bene, benissimo. Gioca un calcio dominante, attacca con forza, tecnica e fantasia, una partita così la gioca solo una grande squadra e il Napoli lo è. Un solo disappunto: il 2-0 è stretto, molto stretto.

 

 

 

 

 

 

Milinkovic-Savic 6
Mai un pericolo, mai una parata impegnativa. Nel primo tempo si vede solo quando calcia, quando sembra sfiorare il pallone che invece parte come un missile. Nel secondo prende gli applausi per un’uscita di piede con dribbling su Castro.
Di Lorenzo 6,5
L’intesa con Politano si è affinata negli anni e anche in questa finale i due ne raccolgono i frutti. Ogni suo attacco crea difficoltà alla difesa rossoblu.
Rrahmani 7
Ha vita facile contro Castro, mai raggiunto dal gioco del Bologna. I tempi di intervento sono perfetti anche quando deve spostarsi dalla parte di Cambiaghi. Guida la fase difensiva alla sua maniera, la maniera dei forti.
Juan Jesus 6,5
Un’occhiata a Orsolini, una a Castro, nessuno dei due gli crea problemi.
Buongiorno (38’ st) sv
Pochi minuti per partecipare alla festa.
Politano 7
Quando il Napoli si difende (e càpita di rado) diventa terzino, quando attacca fa l’ala. E’ un gran lavoratore, di quelli che non si stancano mai. Tuttavia la quantità non inficia la qualità, tranne che in una sola occasione: a porta spalancata tocca la palla e la alza incredibilmente oltre la traversa.
Lobotka 7
Italiano gli piazza Odgaard alle costole, ma la centralità dello slovacco non viene mai messa in discussione. La manovra che scorre senza intoppi nasce sempre da questo regista. L’uomo giusto al posto giusto. Sempre.
McTominay 7
Nel primo tempo è meno appariscente del solito, però non meno presente. Pobega è il suo controllore, ma lo scozzese vince il duello senza tanti problemi già nei primi 45’. Poi, nella ripresa alza ancora di più il suo livello.
Spinazzola 7
Come Politano, su e giù senza tregua e anche con tagli che mettono in difficoltà la difesa del Bologna. Con uno di questi movimenti si trova davanti a Ravaglia che gli toglie il gol con una prodezza.
Gutierrez (23’ st) 6,5
Finale di spessore.
Neres 9
Un uomo chiamato Supercoppa. Questo trofeo è soprattutto roba sua. Gol in semifinale, doppietta stratosferica e partita pazzesca in finale. E soprattutto, quanta tecnica, quanta fantasia, quanta qualità. Italiano decide di affidarlo a Lucumi che deve allargarsi per cercare di arginarlo, ma non ci riesce mai. E’ troppo veloce, troppo scaltro, sia nello stretto che nell’allungo ha una marcia in più. L’intesa con Hojlund è recente, invece sembra che i due stiano insieme da anni. Lavora bene anche in difesa.
Mazzocchi (33’ st) sv

Prende il posto del brasiliano perché gli sia concesso l’applauso di Riyadh.

Elmas 6
La sua partita inizia con un gol sbagliato, è la prima occasione del Napoli e la spreca con un tiro sull’esterno della rete. E’ il meno brillante, il meno preciso. Cerca comunque di sostenere la fascia sinistra, aprendo lo spazio a Spinazzola.
Lang (23’ st) 6
Un pezzo di partita fatto bene.
Hojlund 7,5
E’ un centravanti totale nel senso che ha tutto, ma proprio tutto, per giocare al centro dell’attacco della squadra campione d’Italia e lo dimostra anche in questa partita. Ha forza, tecnica, intelligenza, sensibilità tattica, se lo lanci in profondità non lo ferma nessuno, se lo cerchi per la sponda ti restituisce una palla pulita. Heggem non ce la fa proprio a reggerlo. Unico difetto di questa serata: sbaglia un gol fatto.
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