Antonio Conte è già a lavoro in vista della finalissima di domani sera, un appuntamento che né lui né il suo Napoli vogliono steccare. A Riad si è rivisto il Napoli di due settimane fa, quello bello e vincente, che sa tenere botta e ripartire, che sa colpire con la forza delle sue armi migliori: difesa e contropiede. E infatti contro il Bologna Conte è tentatissimo dal confermare la squadra che giovedì sera ha messo sotto il Milan. Questione di moduli (difesa a tre con Di Lorenzo braccetto a destra e Politano a tutta fascia) ma pure di uomini, con la coppia d’attacco Hojlund–Neres praticamente intoccabile. Eppure c’è un dubbio che probabilmente l’allenatore si porterà dietro fino alla fine e si chiama Alessandro Buongiorno.
Il centralone italiano è lì che spinge a tutta per una maglia da titolare. A questo punto il ballottaggio con Juan Jesus (il primo imputato per un eventuale cambio) a rischio esclusione. Ma Conte vuole andarci piano. Perché a lui la squadra di giovedì è piaciuta, e pure parecchio. Ecco perché non vorrebbe toccare uno scacchiere che si è rivelato solido in fase difensiva e cinico in quella realizzativa. È per questo che al momento sembra difficile immaginare che le quotazioni di Lang possano risalire nelle prossime ore. Toccare il meno possibile, questo il mantra di Antonio che si poterà dietro probabilmente solo il dubbio di Buongiorno. D’altra parte Olivera – che ieri ha dato segni di miglioramento – è ancora dietro nelle gerarchie della fascia sinistra dominata da Spinazzola, mentre Elmas è favorito su Lang perché garantisce maggiore copertura e supporto al centrocampo così da lasciare più libertà di inserimento a McTominay. Italiano (che intanto ha perso Bernardeschi per l’infortunio alla spalla) si è subito messo a studiare le contromosse per provare ad arginare l’attacco azzurro e pure lui sembra intenzionato a non toccare troppo la squadra che ha battuto l’Inter.
Fonte: Il Mattino