Conte su Gazzetta: “Più il club vola all’estero e più ti fai conoscere”. Lukaku e il format

Antonio Conte ha avuto un’ora in più a disposizione per pensare al titolo da dare in sala stampa, alla vigilia della semifinale di Supercoppa di domani contro il Milan. Il Napoli, arrivato ieri sera ( Ndr), s’è presentato al King Saud con un’oretta di ritardo rispetto ai piani previsti. Colpa anche del traffico, spina nel fianco giornaliera per sette milioni di abitanti. L’allenatore azzurro punta subito a dimenticare la sconfitta contro l’Udinese: “Durante l’anno ci sono situazioni più positive e altre meno. Arrivavamo da cinque vittorie, poi abbiamo perso in Champions e in Serie A, ma ciò che conta è continuare a lavorare con serietà, voglia e molto entusiasmo. Passa sempre tutto dal lavoro”.
Lukaku e il format

Sul ritorno in gruppo di Lukaku: “Non ha minuti nelle gambe, dobbiamo essere bravi e avere la pazienza di aspettarlo. Il fatto che sia rientrato questa settimana è una cosa positiva, parliamo di un giocatore di esperienza e qualità, come Di Lorenzo e altri. Per noi è un rientro importante. Ora bisognerà aspettarlo, fargli dei test fisici per capire quando potrà rientrare senza il minimo pericolo”.
Sul format della Supercoppa: “Bella esperienza. Per me è la prima volta che affronto semifinali e finale fuori dall’Italia, vogliamo vivercela. Speriamo di prolungare il soggiorno qui fino a lunedì. Trovare qui dei tifosi del Napoli è un qualcosa di bello, più il club vola all’estero e più ti fai conoscere. Il tifoso si avvicina in base alle vittorie, noi cercheremo di essere attrattivi da questo punto di vista. Abbiamo trovato gente che ci ha chiesto autografi e foto anche qui”.
Capitolo Milan, l’avversaria di domani (Ndr oggi): “È una grande squadra e c’è voglia di misurarsi in questo tipo di partite, è questo il livello dove noi vogliamo restare. Giocarsi un trofeo dev’essere una spinta emotiva importante“.
Conte ha parlato anche del rientro di Lobotka, tornato mezz’ora contro l’Udinese: “Il problema che ha avuto non era serio – ha detto Conte -, ora è pronto. Non ci cambia molto perché i veri centrocampisti di ruolo restano due, lui e McTominay. Elmas è intelligente e sa adattarsi, ma è inevitabile che ci sono caratteristiche da rispettare. Per ora andiamo avanti così”.
Fonte: CdS
