C’è stata una sorta di invasione azzurra, a Lisbona. A volte, poi, giustamente, si unisce il calcio alla voglia di visitare e scoprire una città. Ne scrive Il Mattino: “Neppure lo sciopero generale indetto per domani e che rischia di cancellare molti voli in partenza dal Portogallo, ha fermato la marea azzurra proveniente da Napoli. D’altronde, Lisbona offre un’amplissima scelta di sistemazioni signorili e a poco prezzo. E Praça da Figueira, una delle piazze più centrali, dove ogni edificio dei quattro lati ospita (almeno) un albergo o pensione al piano, mostrava i segni di una presenza di napoletani. Ovviamente tutti alla ricerca del baccalà, il bacalhau, e nel Bairro Alto, il cuore storico, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Di concertini di fado tra i tavoli neppure l’ombra: per 14 ore sulla capitale si è abbattuto un temporale che ha creato molti disagi a tutti, compresi i tifosi del Napoli che hanno voluto regalarsi anche un soggiorno più lungo. Fuori dal centro invece si è avvolti dal quadrilatero delle meraviglie tra antico e moderno. La regale tradizione del Portogallo è difesa dalla Torre di Belem, il simbolo dell’intera nazione. E dallo spettacolo del Mosteiro dos Jeronimos, imponente ex-monastero vanto del Paese al punto che qui vi sono sepolte le glorie di Stato.”
