CdS – Lang, l’uomo che aspettavamo!
Da uomo misterioso a uomo chiave. Arrivato quest’estate, con il duro compito di sostituire e di non far rimpiangere Khvicha Kvaratskhelia, l’olandese Noa Lang ci ha messo un po’ ad entrare nei meccanismi di Antonio Conte. Poco utilizzato nella parte iniziale del campionato c’era chi già ipotizzava un suo addio a gennaio. Complici gli infortuni e nuovo cambio di modulo, Lang sembra aver trovato la via giusta per rendere al meglio soddisfacendo Conte e i tifosi.
Queste le parole rilasciate al CdS –
La crescita del tridente con Hojlund e Neres è uno dei punti di svolta di questa parte di stagione. «Penso che stiamo sviluppando una buona chimica, miglioriamo in ogni partita. Conoscevo David ma non Rasmus: è normale che all’inizio ci volesse tempo. Ogni allenamento cresciamo e possiamo fare di più». A Roma ha mostrato un picco emotivo. «Se credi in te stesso e nei tuoi compagni fai la differenza. Giocare all’Olimpico è difficile per atmosfera e ambiente, ma abbiamo mostrato personalità, quando la mostri, non possono fermarti. Non siamo andati a Roma solo per giocare, ma per dominare. E lo abbiamo fatto dal primo minuto».
Lang ha insistito su un concetto: l’equilibrio. Anche in un gruppo falcidiato dagli infortuni. «Siamo una squadra speciale, con esperienza e ragazzi più giovani. Abbiamo tanti fuori ma penso si veda che la squadra è forte, in equilibrio: è questa la chiave principale del Napoli di adesso». E ora la Juve, il Maradona, la partita che in città non ha lo stesso peso di nessun’altra. Basta camminare per strada per capirlo. «L’ho sentito quando sono arrivato, qui non è un match come gli altri. Lo sapevo già prima di venire». Sui piani di Conte se l’è cavata con un sorriso: «Meglio non dire troppo. Sappiamo cosa fare. I piani ci sono». La chiusura è un dettaglio che racconta la sua volontà di appartenenza: «Sto imparando l’italiano, è difficile parlarlo, ma lo capisco. Piano piano migliorerò». Proprio come il Napoli con lui.
