Tabacco, Trippella (Filiera tabacchicola italiana): “Rischio di arretrare con politiche europee”

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(Adnkronos) – “I contratti di filiera, frutto del lavoro decennale sulla filiera del tabacco, sono un modello organizzativo solido e competitivo, capace di introdurre innovazione e dare forza a tutti gli attori del settore. In Italia abbiamo compiuto passi da gigante, creando un sistema di regole e un modello produttivo riconosciuto. L’Europa rischia di farci tornare indietro e mettere a rischio il futuro della filiera”. Lo ha affermato Cesare Trippella, presidente di Filiera tabacchicola italiana e director Eu value chain & external engagement, Philip Morris Italia, all’incontro avvenuto a Roma ‘Crescita sostenibile e competitività del Made in Italy: opportunità e sfide per le nostre filiere’. 

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Per Trippella “eliminare la coltivazione di tabacco in Italia e in Europa non ridurrebbe il fenomeno” del tabagismo, anzi “aumenterebbe le importazioni da Paesi che non condividono i nostri standard di qualità”. Il presidente di Filiera Tabacchicola Italiana ha ricordato inoltre il rinnovo fino al 2034 degli accordi di filiera con Coldiretti, Philip Morris Italia e il Ministero della Cultura, “un impegno che mette in sicurezza la produzione nazionale, garantendo disciplinari chiari e buone pratiche agricole. Un percorso che passa dal sostegno al ricambio generazionale, anche attraverso il coinvolgimento di start-up esterne, dalla formazione e dagli investimenti nella digitalizzazione con il programma Digital Farm. Il settore sta investendo, ma le nuove sfide regolatorie europee mettono a rischio il futuro della tabacchicoltura”, ha concluso. 

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