CdS – Milinkovic-Savic, l’uomo che non ti aspetti!

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Freddezza serba, pararigori e da questo momento anche possibile rigorista. Insolito un portiere che calcia un rigore durante una serie ad oltranza prima dei giocatori di movimento, certamente non è la prima volta e non sarà l’ultima.

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Il portiere serbo, ex Torino, tuttavia non è nuovo a cose del genere. Nel lontano 2017, sempre in Coppa Italia, scagliò una sassata simile su punizione fermata solo dalla traversa, e nel 2021 altrettanto violento violento fu il rigore calciato contro il Milan in Coppa Italia. Mihajilovic disse di lui “ha tutto anche se è un po’ matto.” Arrivato a Napoli soprattutto perchè sa usare bene i piedi, il serbo si dimostra abile anche come tiratore.

In telecronaca affermano: “se avesse messo il braccio Caprile si sarebbe fatto male,” dallo stadio evidenti le bordate calciate anche in allenamento prima del rigore. Per un Napoli ricco di infortuni, tra cui il portiere Campione d’Italia Meret, importante aver trovato uno come Milinkovic-Savic. Antonio Conte e i suoi sfatano il tabù Coppa Italia, raggiungendo i Quarti che mancavano da 5 anni. 

Di seguito le parole del Corriere dello Sport:

Di solito il portiere è l’ultimo, quando si va ad oltranza, ma Vanja no, è stato il settimo della lista. Un colpo di bazooka con il destro, non troppo angolato ma oggettivamente imparabile per Caprile o per qualsiasi altro portiere. Un destro che ha sorpreso non tanto perché inaspettato ma per la naturalezza con cui è partito.

Dopo l’errore di Hojlund contro il Qarabag, viene lecito pensare se, in mancanza di De Bruyne, possa essere anche un serio candidato a diventare il primo rigorista, ma lui ha glissato. «I tiratori bravi ce li abbiamo, non c’è bisogno che li tiri. Io mi alleno solo a pararli. L’importante è averla messa dentro, non importa come. Sicuramente l’ha tirato meglio Buongiorno

«Dieci rigori non li avevo mai vissuti, è stato strano, ma era importante passare il turno e ci siamo riusciti» ha proseguito. Il Napoli aveva trovato il vantaggio nel primo tempo, nel secondo invece il Cagliari era riuscito a trovare il pari. Un gol che però Vanja non s’è sentito di imputare alla squadra. «Non penso che sia stato un errore di concentrazione nel gol di Esposito, ma un’occasione sfortunata, un rimpallo che può succedere».

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