Difesa, Frattasi (Acn): “Scenari di conflitto ibrido sempre più complessi, serve salto di qualità”

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(Adnkronos) – “Gli attacchi informatici non sono più isolati, ma si integrano con disinformazione, pressioni economiche e sabotaggi fisici, creando scenari di conflitto ibrido sempre più complessi”. Così il direttore generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Bruno Frattasi, nel suo intervento alla conferenza Space&Underwater – Space Economy, Submarine Cables & Cybersecurity che si svolge presso la Caserma dei Carabinieri ‘Salvo D’Acquisto’, a Roma, ricordando come la natura multidimensionale delle minacce “amplifichi i rischi a cascata e le crisi di tipo sistemico”. Frattasi ha richiamato il ruolo che l’Acn svolge nella protezione del perimetro nazionale: “La nostra missione è garantire la resilienza sistemica del Paese, tutelando le infrastrutture civili che rientrano nel perimetro di sicurezza cibernetica”.  

Factory della Comunicazione

Frattasi ha sottolineato inoltre che l’evoluzione tecnologica accelera anche il profilo offensivo: “L’intelligenza artificiale aumenta la rapidità, la sofisticazione e l’efficacia degli attacchi, rendendo la difesa sempre più complessa”. Da qui l’esigenza di un salto di qualità: cooperazione civile-militare, strumenti di IA difensiva e capacità avanzate di rilevamento, insieme a un rafforzamento delle attività congiunte con la Difesa: “L’integrazione tra componenti civili e militari non è più rinviabile”, ha ribadito, citando la creazione della struttura Difesa-Cyber presso l’Acn. Frattasi, nel suo intervento, ha poi ampliato lo sguardo al dominio spaziale, sempre più esposto a rischi che coinvolgono comunicazioni, servizi essenziali e operazioni multidominio: “Le infrastrutture satellitari devono essere protette da ogni minima compromissione, perché da esse dipendono geolocalizzazione, osservazione della Terra e sicurezza delle applicazioni terrestri”.  

In chiusura, il direttore generale di Acn ha definito la dimensione subacquea una delle aree più critiche per la sicurezza globale, ricordando che i cavi sottomarini trasportano oltre il 99% del traffico Internet intercontinentale: “La loro protezione richiede monitoraggio continuo, tecnologie avanzate e cooperazione internazionale”. E ha richiamato il nuovo piano d’azione UE sui cavi, che prevede hub regionali integrati fisici e cyber: “Maggiore cooperazione significa maggiore sicurezza e prosperità”, ha affermato, indicando l’opportunità per l’Italia di svolgere un ruolo centrale nel Mediterraneo. 

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