“Lui va dritto sul pallone e dovremmo cercare di premiare anche le intenzioni”
Ancora sul tema dei protocolli e delle possibili modifiche regolamentari: sarebbe giusto introdurre il tempo effettivo di gioco?
È un altro modo di andare a toccare un’impalcatura stabile da cent’anni e cambiarla. Perché dovremmo essere più sicuri con 30 minuti effettivi a tempo? Chi sarebbe più tutelato? Il calcio è sempre andato così. Abbiamo già fatto tanti cambiamenti e adeguamenti. Non stravolgiamo tutto. Questa è una mia opinione personale, contestabilissima. Capisco il tema, ma al momento non mi sembra una soluzione. Challenge sì, tempo effettivo no. Nel passato forse, quando si giocava molto meno, avrebbe avuto più senso. Ma oggi si gioca già molto di più rispetto a trent’anni fa, anche grazie alle modifiche come il divieto di perdere tempo sul retropassaggio al portiere. Sono stati fatti tanti miglioramenti”.
