Secundo (Univ.Mediterraneo): “Ai può essere scudo o turbo per studenti ‘dj tecnologici'”

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(Adnkronos) – “L’83% degli studenti universitari usa oggi l’Ia, uso che aumenta all’aumentare della formazione. Il valore sta nella capacità di discernere. A fronte di questo, osserviamo negli studenti una biforcazione interessante tra chi usa l’Ia come ‘turbo’ per la propria creatività e chi la usa come ‘scudo’ per non pensare”. Lo dice Giustina Secundo, prorettrice all’Innovazione e terza missione dell’Università del Mediterraneo ‘Giuseppe Degennaro’, intervenendo al convegno ‘Ai: intelligenza umana, supporto artificiale’, in corso oggi a Palazzo dell’Informazione a Roma.  

Factory della Comunicazione

Gli studenti universitari, aggiunge, “sviluppano una meta-competenza, sono ‘orchestratori cognitivi’, sanno usare l’Ia in tutte le sue forme e diventano ‘dj della tecnologia’ in grado di mixare soluzioni tecnologiche per arrivare più velocemente alle soluzioni, cosa che mette in crisi i modelli consolidati di trasferimento del sapere”. Si osserva dunque una velocità di trasformazione del sistema universitario “che non può più continuare a essere basato su una struttura 3+2 ma dovrebbe basarsi sull’apprendimento continuo” e “il ruolo dell’università deve essere sempre più quello di creare abilità cognitiva”, ma sempre “formando capitale umano dotato di pensiero critico ed etica”. 

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