Potrebbe verificarsi, lo scrive Il Messaggero, un qualcosa “stile Lazio”. Il Napoli rischia di avere “paletti” sul mercato, “causa” dell’acquisto di Hojlund. Bisogna rientrare nel limite dell’80% del rapporto fra costi ed entrate ed il club azzurro è al limite. Si legge: “I 50 milioni complessivi del suo cartellino (6 per il prestito e 44 per l’obbligo di riscatto dallo United alla prossima qualificazione Champions) sono un problema molto più serio per il bilancio e il futuro partenopeo. Non è un caso che, dopo vani e ripetuti confronti sulla possibilità di mantenere l’80% del “costo del lavoro allargato” nel 2026, nel Consiglio Federale di lunedì scorso il dg dell’Atalanta Umberto Marino abbia provato a spingere l’istanza della Lega Serie A di tenere gli Under 23 fuori dal calcolo del 70%, previsto nel nuovo anno. In prima fila De Laurentiis avrebbe potuto “liberarsi” proprio del gravoso ammortamento del 22enne Hojlund. Atalanta, Lazio, Fiorentina, Torino e Genoa sarebbero quelle con le stesse grane e ne avrebbero tratto giovamento a rimorchio. La Figc di Gravina gli è andata (diabolicamente) incontro, ma in realtà favorendo solo il movimento italiano: esclusi dal conteggio gli Under 23 sì, ma non gli stranieri, solo quelli convocabili in azzurro. Vanno rilanciati i vivai, mica trovate soluzioni alle tasche dei patron.”
